Comuni

Mandas, Nurri e Siurgus contro i rifiuti radioattivi: no compatto, documento unitario

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MANDAS. I Comuni di Mandas, Nurri e Siurgus Donigala, che nei giorni scorsi sono apparsi nella lista pubblicata da Sogin dei centri potenzialmente idonei per lo stoccaggio dei rifiuti nucleari, si rifiutano di ospitare le scorie nei loro territori. 

Le amministrazioni comunali  hanno approvato un ordine del giorno unitario in cui formalizzano la loro decisione e elencano le ragioni.

“Nei sessanta giorni successivi alla pubblicazione (ex art. 27, comma 3 del D.Lgs n. 31/2010), le Regioni, gli Enti locali, nonché i soggetti portatori di interessi qualificati, possono formulare osservazioni e proposte tecniche in forma scritta e anonima”, così si legge sul documento. 

Tra le motivazioni più rilevanti c’è il referendum popolare del 15-16 maggio 2011, attraverso il quale il popolo sardo ha sovranamente detto no alle scorie. E decretando, con il voto favorevole della quasi totalità dei votanti (il 97%), l'assoluta indisponibilità del territorio sardo all'installazione di centrali nucleari e allo stoccaggio di scorie radioattive. 

E non solo. “Con la legge regionale n. 8 del 03.07.2003, pubblicata nel B.U.R.A.S. n. 20 del 8 luglio 2003, il consiglio regionale ha dichiarato la Sardegna territorio denuclearizzato e precluso al transito ed alla presenza, anche transitoria, di materiali nucleari non prodotti nel territorio regionale, la quale legge se pur dichiarata illegittima con sentenza della Corte Costituzionale n. 62 del 29 gennaio 2005”.

Poi ancora: “Il territorio regionale sardo, rispetto alle altre regioni italiane, è già oltremodo gravato da altre forme di servitù statale, in primo luogo quella delle basi militari”. 

L’Odg fa inoltre riferimento alla condizione di insularità dell’isola che aggraverebbe ancora di più la situazione. Questo si tradurrebbe in “aggravamento dei costi, maggiori problematiche legate al trasporto via mare, potenziali rischi per l'economia mediterranea in caso di incidente o attacco terroristico durante il trasporto”.

Ci sarebbero anche da considerare i potenziali rischi per l'economia mediterranea in caso di incidente o attacco terroristico durante il trasporto. 

Quindi i comuni di Mandas, Nurri e Siurgus Donigala, attraverso la delibera hanno dichiarato “denuclearizzato il proprio territorio e di imporvi l’assoluto divieto, allo stoccaggio e al transito di scorie nucleari”. 

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