OSSI. Ultima assemblea del 2020 per i sindaci del Coros, l'Unione dei comuni della quale fanno parte Cargeghe, Codrongianos, Florinas, Ittiri, Muros, Olmedo, Ossi, Ploaghe, Putifigari, Tissi, Uri e Usini. Una riunione partecipata e in presenza iniziata con la presa d’atto dei nuovi componenti dell’assemblea e dell’insediamento dei sindaci neo eletti . Oltre ai confermati sindaci di Usini Antonio Brundu e di Ploaghe Carlo Sotgiu, la rappresentanza del comune di Ittiri è stata affidata al consigliere comunale Cristiano Carassino, il delegato scelto dal sindaco di Ittiri Antonio Sau.
Per il comune di Ossi torna nell’assemblea dell’Unione il sindaco Pasquale Lubinu, che in realtà è stato tra i promotori dell’ Unione stessa, vedendoci lungo, già dal 2011, sul futuro del territorio del Coros. L’assemblea , guidata dal Presidente Carlo Sotgiu, si è riunita in presenza dopo diverso tempo, facendo la quadra su tutta una serie di progetti, proposte di delibere e atti importanti che necessitavano di essere condivisi e approvati. Ne è un esempio la funzione associata del marketing territoriale, definitivamente approvata, che potrà diventare un valido strumento di promozione territoriale, complementare all’importante lavoro progettuale del Patto Territoriale finanziato dalla regione in cui tantissime opere pubbliche riguardano proprio la valorizzazione dei beni monumentali archeologici e naturalistici dei comuni appartenenti all’Unione.
Sul fronte della raccolta differenziata invece, è stato approvato con delibera n. 30, il piano economico finanziario della gestione dei rifiuti che riguarda nove dei dodici comuni dell’Unione. Il piano verrà poi trasmesso ad Arera ( Autorità di regolazione per energia, reti, e ambiente ) per la successiva approvazione. L’assemblea ha inoltre preso atto dell’adesione del comune di Codrongianos al servizio di consulenza fiscale e contabilità iva, servizio già presente nell’Ente Coros, con deliberazione n.29. Durante la riunione il Presidente ha poi illustrato lo stato d’attuazione delle pratiche del dossier (fra cui il Piano di Protezione civile intercomunale, il più importante) e ha proposto una riorganizzazione della tecnostruttura dell’Unione al fine di potenziare l’efficienza del funzionamento dell’apparato burocratico e creare nuove funzioni associate a beneficio dei comuni.