BUDDUSÒ. Il paese di Buddusò è tornato in lockdown, e si accende lo scontro politico sulla presenza, o meno, delle risorse per le attività commerciali. Fondi che, per Giovanni Satta, consigliere regionale del Psd'Az e fratello del sindaco Massimo Satta (eletto alle ultime amministrative) non ci sarebbero. A causa delle scelte della passata amministrazione, guidata dal consigliere regionale dei Riformatori Giovanni Antonio Satta. Quest'ultimo, invece, chiarisce che non solo è stato istituito un apposito capitolo di bilancio sull'emergenza Covid, ma che vi è un avanzo di amministrazione pari a 1.438.973,48 di euro. Insomma: i soldi ci sono "e il buon amministratore si vede nei momenti di difficoltà", è la stilettata.
L'ACCUSA. Sul nuovo lockdown, il sardista Giovanni Satta ha parlato di decisione sofferta ma necessaria, a causa dell'aumento dei casi di positività. Il consigliere regionale ha manifestato la propria preoccupazione per le attività commerciali, che si trovano già in sofferenza, ritenendo che l'amministrazione comunale debba fare uno sforzo per dare il giusto e immediato ristoro. Qui però ci sarebbe il problema. Secondo Giovanni Satta, infatti, la vecchia Giunta (guidata da Giovanni Antonio Satta), aveva a disposizione delle risorse: i proventi del parco eolico, il contributo straordinario di una società, e le risorse regionali anti-Covid. Risorse che, rileva sempre Satta, l'allora minoranza chiese di preservare, rinviando l'esecuzione di alcuni lavori pubblici che, invece, sono stati affidati. Con il risultato, ha evidenziato il sardista, che parte del "tesoretto" è ora impegnato. Ed è pertanto necessario che si faccia una ricognizione del bilancio, e si trovino le risorse per fronteggiare le conseguenze di questa seconda ondata.
LA REPLICA. A stretto giro Giovanni Antonio Satta, ex sindaco, che siede in Consiglio regionale sotto la bandiera dei Riformatori, ha replicato. Senza mai citare il collega. Satta ha ricordato che "è stato istituito un apposito capitolo di bilancio sull'emergenza Covid con la capienza di 200mila euro". Inoltre, il 26 giugno, "il Consiglio comunale ha approvato il rendiconto di gestione dove si dà atto della presenza di un avanzo di amministrazione disponibile pari ad euro 1.438.973,48". Aggiungendo: "Mi stupisce che infondatamente si possa sostenere che il Comune sia privo di risorse".