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"Lavoro e Urbanistica, la Regione al fianco di Stevelli per Quartu"

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QUARTU. "Il coinvolgimento degli assessori regionali al Lavoro e all'Urbanistica a Quartu è la rappresentazione di quanto la nostra città sia tornata centrale nell'agenda politica Sarda": così Christian Stevelli, candidato alla carica di sindaco di Quartu, commenta la presenza oggi a Casa Olla di Alessandra Zedda, vicepresidente della Regione, e del collega di giunta Quirico Sanna. 

Stevelli sottolinea che "con gli assessori abbiamo condiviso e ci siamo confrontati sull'idea di rilancio della città, li avremo al nostro fianco per concretizzare i progetti strategici. Sappiamo che insieme all'intera Giunta sapranno sostenerci perché le nostre non saranno promesse elettorali ma fatti concreti. Saremo al lavoro dal primo giorno che la coalizione che rappresento inizierà a guidare questa città". 

Alessandra Zedda ha rivendicato  "le politiche della Regione in tema di lavoro, in particolare per chi in questi anni è rimasto indietro, marginalizzato dal mercato. Con Stevelli Quartu diventerà  bella, felice, vivibile, integrata. La sfida di Christian Stevelli da imprenditore e campione dello sport prestato alla politica è renderla una città che deve cambiare completamente il proprio volto. La mia presenza oggi qui testimonia l'attenzione di tutta la giunta regionale e del presidente Solinas. Vorrei sottolineare che", conclude Zedda "senza imprese non c'è lavoro, e allora sono fiera di aver contribuito a scrivere un progetto di rilancio della città che parte proprio dal sostegno alle imprese, alle attività produttive, al turismo". 

Quirico Sanna invece sottolinea "l'impegno della Regione per il nuovo piano casa, che darà respiro a tutto il settore dell'edilizia. Un settore che in questi anni ha perso 37.000 mila posti di lavoro che noi vogliamo sostenere con la legge sull'interpretazione autentica del Ppr. L'edilizia è un motore fondamentale che trascina tutti gli altri settori. La Regione presto tornerà protagonista delle scelte di materia urbanistica liberandosi dei lacci del Governo centrale".