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Arzachena, 330mila euro per le partite Iva bloccate durante l'emergenza Covid

Mario-Russu-assessore-al-Commercio-e-attivita-produttive-web

ARZACHENA. Il Comune di Arzachena ha destinato 330 mila euro alle Partite Iva come contributo una tantum per la chiusura delle attività a causa dell’emergenza Covid-19 e le conseguenti perdite economiche. 386 aziende del territorio comunale beneficeranno del sostegno economico in base all’avviso pubblicato lo scorso 22 maggio.

“Il contributo è stato totalmente finanziato con una parte dell'avanzo libero di amministrazione ed è stato parametrato al periodo di chiusura che le aziende hanno dovuto osservare obbligatoriamente - spiega Cristina Usai, vicesindaco e assessore al Bilancio e Programmazione -. La programmazione del bilancio 2020 è stata stravolta anche a causa delle mancate entrate stimate in 2 milioni di euro (tassa di soggiorno, occupazione suolo pubblico, ecc). Questo si traduce in una riduzione di fondi da destinare al turismo e agli spettacoli, ma la priorità ora è quella di sostenere il tessuto produttivo locale che ha subito un duro colpo a causa del lockdown. Un piccolo sostegno economico per stimolare gli imprenditori a proseguire con coraggio nelle loro attività”. 
 

“Un aiuto concreto alle aziende colpite dalla crisi che verrà distribuito a 386 aziende, tra negozi, bar, ristoranti, parrucchieri ed estetisti, piccoli artigiani o grandi imprese che operano 12 mesi l’anno nel nostro territorio -  spiega Mario Russu, delegato al Commercio e Attività produttive -. Sono già iniziate le procedure di liquidazione dei contributi fissati dalla giunta in 1000 euro, 600 euro e 400 euro per ciascuna attività in base al periodo di chiusura obbligatoria imposto dai DPCM emanati a partire dallo scorso marzo”.
 

Tra le altre iniziative a sostegno delle attività produttive, il Comune ha azzerato la Tosap e concesso gratuitamente l’ampliamento degli spazi di suolo pubblico occupati da bar e ristoranti.