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Quartu confermata nel circuito dei Comuni "Città che legge"

Biblioteca-Quartu

QUARTU. Quartu è stata confermata tra i Comuni del circuito ‘Città che legge’ anche per il biennio 2020-2021. L’ufficialità è arrivata direttamente dal Centro per il libro e la lettura, istituto autonomo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo che dipende dalla Direzione Generale Biblioteche e diritto d'autore ed è promotore del progetto in collaborazione con Anci.

Attraverso la qualifica di ‘Città che legge’ il Centro per il libro e la lettura e l’Anci valorizzano le amministrazioni comunali che svolgono con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio. Un’attività che punta quindi a riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale delle comunità urbane attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.

Pertanto, coerentemente con le direttive del Ministero, il Centro elabora politiche di diffusione del libro, della cultura e degli autori italiani e realizza iniziative e campagne informative per sensibilizzare e incentivare i giovani alla lettura. Svolge quindi una specifica attività di promozione del libro italiano, della lettura e della filiera editoriale, operando sia sul piano della conoscenza del settore, sia a livello di capacità di aggregazione dei soggetti pubblici e privati attivi nel mondo del libro.

Quartu aveva già ottenuto la qualifica nel biennio precedente e ora è arrivata l’ufficialità della conferma. Un premio alla costante attività portata avanti dal Sistema Bibliotecario Urbano cittadino, che include la Biblioteca Centrale, la Biblioteca dei Ragazzi e la Biblioteca di Flumini, con la collaborazione di lettori, utenti e autori che frequentano e collaborano con spirito attivo e partecipativo alle attività, alunni e insegnanti delle scuole cittadine, il Centro Provinciale Istruzioni adulti Karalis n. 1, l’Università di Cagliari, il Gruppo di Lettura ‘Il filo di Arianna’, l’Oasi San Vincenzo, le residenze per anziani Monsignor Angioni e Villa Maria, l’Associazione Itamicontas.

La conferma di Quartu nell’elenco ‘Città che legge’ per il prossimo biennio 2020-2021 consentirà all’amministrazione di partecipare ai bandi che il Centro per il libro e la lettura prossimamente pubblicherà per attribuire contributi economici, ma anche premi ed incentivi ai progetti più meritevoli.

“Siamo felici per il riconoscimento ottenuto, che ci permette di continuare a investire in cultura, anche grazie all’accesso a nuovi contributi - spiega l’Assessora alla Cultura Lucia Baire -. Il nostro impegno è stato un crescendo continuo e non si è fermato neanche durante il periodo più preoccupante della fase emergenziale, grazie al lavoro portato avanti tramite i social. Subito dopo, nel rispetto di tutte le misure anticontagio, abbiamo ripreso con il prestito dei libri, abbiamo rimesso a disposizione le postazioni e abbiamo anche avviato una nuova rassegna. Proseguiremo con i laboratori per bambini e avvieremo a breve anche i percorsi di lettura di gruppo. Per questo voglio ringraziare tutti coloro che garantiscono il loro contributo e la loro disponibilità, sia i dipendenti che i collaboratori, ma anche tutti i volontari e le associazioni cittadine che in questi anni hanno partecipato in maniera determinante alla crescita di tutto il movimento letterario quartese”.

“Le tante presentazioni di libri organizzate in questi anni, anche in location particolarmente suggestive, come Sa dom’e farra e il Nuraghe Diana, ma pure la collaborazione con Delfino Editore per la pubblicazione di un testo come ‘Quartu e il suo volto’, guardano tutti in un’unica direzione: portare i libri nella quotidianità, avvicinare i quartesi alla cultura e valorizzarla come strumento di crescita - aggiunge il Sindaco Stefano Delunas -. Siamo orgogliosi di quanto fatto per attribuire valore sociale alla lettura e questo nuovo riconoscimento ci permette di guardare con ancora più fiducia alla crescita civile della nostra comunità”.