NUORO. Ieri sera, venerdì 22 maggio, in vista dell’apertura dei centri estivi per i bambini prevista per il 15 giugno, gli assessori alla Pubblica istruzione Sebastian Cocco, e alle Politiche sociali Valeria Romagna, hanno incontrato titolari, gestori e rappresentanti delle strutture di accoglienza per l’infanzia: scuole materne private, ludoteche, aree gioco. Una riunione interlocutoria organizzata dall’amministrazione per dare una prima risposta ai tanti interrogativi che esistono sul tema e ascoltare dubbi e criticità che accompagnano le linee guida nazionali e regionali che dovranno essere osservate.
In particolare i problemi posti all’attenzione degli amministratori riguardano le modalità di sanificazione dei locali, le norme igienico-sanitarie, la possibilità di somministrare dei pasti dove è presente il servizio mensa, l’obbligo per gli operatori di seguire corsi di formazione sull’emergenza covid e le difficoltà che in alcuni casi si riscontrano per riuscire a rispettare le disposizioni sulle distanze di sicurezza tra i bimbi.
Per venire incontro ad alcune di queste istanze, l’amministrazione ha annunciato che si sta provvedendo a censire gli spazi pubblici della città che potranno essere concessi alle strutture che ne avessero l’esigenza. Altre osservazioni saranno invece portate all’attenzione di prefettura e Ats per quanto di loro competenza.
Durante l’incontro è stata affrontata anche la problematica relativa al trasporto pubblico per i bambini. Alle domande su come si intende svolgere il servizio ha risposto il presidente dell’Atp Stefano Flamini, anche lui presente all’incontro. Flamini ha spiegato che le difficoltà nascono soprattutto dal fatto che il numero delle corse dei mezzi pubblici è limitato in base a un’ordinanza regionale e che la capienza consentita è fortemente ridotta dalle regole sul distanziamento interpersonale. A titolo d’esempio, su un autobus cittadino è permesso il trasporto di 9/10 persone.
Il presidente ha annunciato che in merito al primo punto è in corso un’interlocuzione con la Regione per capire quando sarà possibile modificare l’ordinanza e aumentare il numero di corse, risolvendo così almeno in parte il problema. Sul secondo, allo stato attuale, è invece obbligatorio attenersi alla norma nazionale, nella speranza che nel frattempo la discesa dell’indice di contagio permetta di adottarne una meno restrittiva.
"È stato un primo incontro proficuo e costruttivo, a cui a breve ne seguiranno altri", commentano gli assessori Cocco e Romagna. "In previsione dell’apertura a metà giugno gli aspetti da affrontare sono tanti", affermano, "e il comune intende fare la sua parte garantendo assistenza, consulenza e supporto agli operatori, che svolgono un lavoro importantissimo per la comunità e, soprattutto, rivestono un ruolo fondamentale per i nostri bambini sotto il profilo sociale, didattico e ludico". Tra qualche giorno è previsto una nuova riunione per fare il punto della situazione a cui sarà invitato a partecipare anche un rappresentante dell’Ats.