CAGLIARI. “Mettetevi in regola, se vi becchiamo noi la tassa triplica”. È il messaggio del sindaco Paolo Truzzu, rivolto ai cagliaritani che ancora non si sono messi in regola con la Tari. Il primo cittadino fa anche un esempio pratico: “Se una persona deve pagare mille euro e si autodenuncia, arriva a pagarne 1300 se paga entro 60 giorni, ne pagherà 3000 qualora dovessimo trovarlo noi”.
I potenziali evasori “sotto il controllo” dalla Polizia Municipale da un mese e mezzo circa, sono 2725 (che non dovrebbero neanche avere i mastelli a casa). Gli agenti si stanno presentando casa per casa per verificare ogni situazione. Tuttavia, evasori a parte, secondo i dati dell’amministrazione comunale, i cagliaritani “fanno bene la raccolta differenziata e pagano”.
Sono 17.181 i residenti (privati e non) che si sono presentati in Comune per autodenunciarsi e quindi quelle pratiche sono state protocollate. Già istruite 5583: di queste 5223 erano evasori, e quindi occupavano gli immobili da prima di un anno e mezzo (si hanno a disposizione 18 mesi per mettersi in regola quando si cambia domicilio).
Il Comune incasserà 10,7 milioni: 4,1 sono già entrati nelle casse che arrivano dal regime arretrato ordinario. Rimangono 11.598 pratiche da istruire, quindi che riceveranno l’avviso di pagamento.
E per smaltirle il municipio ha deciso di fare una gara d’appalto per un servizio che verrà esternalizzato (oggi il personale non basta e si dilungherebbero i tempi).
“Noi abbiamo fatto un affidamento con un appalto da 40mila euro da settembre a oggi”, ha detto il sindaco, “abbiamo recuperato 2,1 milioni: per questo motivo noi abbiamo deciso di fare una gara d’appalto, in un anno si potrebbero istruire tutte le pratiche e secondo le previsioni quindi recuperare 12 milioni di euro”.