Comuni

"Abolire il limite di tre mandati per i sindaci dei piccoli paesi? Misura estrema"

Maurizio-Onnis-primo-piano

VILLANOVAFORRU. "Abolire il limite dei tre mandati per i sindaci dei piccoli comuni? Una misura estrema: la democrazia è garantita proprio dal ricambio". Non le manda a dire Maurizio Onnis, sindaco di Villanovaforru, uno dei primi cittadini interessati dalla proposta di legge della giunta regionale, presentata ieri dall'assessore Quirico Sanna, sui comuni al di sotto dei 1500 abitanti. Il suo paese della Marmilla, infatti, ne conta appena 650 e anche lì, secondo la nuova proposta, il sindaco potrebbe ricandidarsi anche dopo il terzo mandato. Idea che, secondo Onnis, va contro la democrazia.

"Quindici anni al governo di un paese mi sembrano più che sufficienti per offrire un lascito significativo e rinsaldare l’animo della comunità", continua Onnis, "spingendo altri a raccogliere il testimone. Se non accade è perché la mancanza di candidati ha motivazioni radicali: in primo luogo, il senso di inutilità che si prova nel lottare contro problemi molto più grandi di noi. Manca la spinta interiore, personale e collettiva, a battersi contro una corrente troppo forte: perché farlo?"

La proposta dell'assessore agli Enti locali, Quirico Sanna, è arrivata ieri sui tavoli della Regione. "Nella prossima tornata elettorale di maggio-giugno", aveva spiegato Sanna, "in Sardegna andranno al voto 81 piccoli Comuni su 175, molti dei quali potrebbero incontrare difficoltà a trovare candidati e c’è il rischio che si apra la strada verso il commissariamento. Nei nostri territori abbiamo sindaci che hanno operato bene e non possono però ripresentarsi perché arrivati al terzo mandato. Noi vogliamo creare le condizioni ideali perché nelle comunità locali regni il buon governo, consentendo a chi ha ben amministrato di potersi riproporre davanti ai propri elettori".