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A Lanusei lo sciopero delle cure dei cardiopatici per l'apertura del reparto di Emodinamica

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TORTOLÌ. A Lanusei i pazienti cardiopatici ogliastrini protestano da settimane, a rischio della loro vita, per l'apertura del reparto di emodinamica dell'ospedale Nostra Signora della Mercede. E adesso iniziano a trovale la solidarietà delle amministrazioni del territorio. 

Una durissima battaglia, quella dei pazienti, che rifiutano le le cure con i farmaci salvavita per loro indispensabili. Aspettano la firma che darebbe il via libera all'attivazione del servizio: il reparto è pronto, ci sono i macchinari. Manca solo l'ultimo ok. 

Il sindaco di Tortolì Massimo Cannas accompagnato dalla vice sindaca Lara Depau, condividendo gli indirizzi della conferenza sociosanitaria, sono andati  nei giorni scorsi in visita dai cardiopatici dell'associazione Amici del Cuore dichiarandosi vicini in questa giusta battaglia, mostrando però al contempo preoccupazione per la loro salute. Hanno trovato un gruppo di pazienti provati ma motivati e tenaci nel proseguire questa battaglia sino all’apertura del servizio. Gli amministratori  auspicano  "che al più presto vengano date risposte certe per questi pazienti, circa 350 e oltre mille con problemi cardiaci".

"L'ospedale di Lanusei", spiega una nota del Comune, "è indispensabile così come tutta la rete sanitaria ogliastrina per il territorio; fondame"ntale è la garanzia del mantenimento del primo livello e di tutti i servizi necessari a tutelare il diritto alle cure nel nostro territorio, già svantaggiato geograficamente.