OLLOLAI. La cucina di casa si trasforma in un laboratorio domestico di produzione di prodotti tipici. A metterli in rete ci pensa l’associazione culturale e di promozione sociale Sa Mata, l’albero delle idee che in collaborazione il Comune di Ollolai avvieranno un progetto pilota per lo sviluppo di una rete di laboratori domestici di produzioni agroalimentari tipiche.
“Il progetto Fatu in Domo – dichiara il sindaco Efisio Arbau – è parte di una strategia di sviluppo locale che portiamo avanti da diversi anni. Questo dei laboratori domestici è una piccola-grande rivoluzione, utile per creare una base produttiva a marchio Ollolai, con disciplinari che garantiscano qualità e identità dei prodotti fatti in casa. Questo è possibile grazie all’associazione Sa Mata, l’albero delle idee, nuovo ed appassionato compagno di viaggio, che ci aiuterà nella sfida per migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini attraverso la produzione di reddito e lavoro”.
L’associazione culturale – dichiara la presidente Veronica Matta – intente promuovere ogni iniziativa utile e necessaria per tutelare il territorio e i prodotti agroalimentari d’eccellenza della comunità ollolaese attraverso la partecipazione attiva e il coinvolgimento della comunità in particolare con la creazione di una rete di microimprese domestiche agroalimentari (IDA), secondo quanto previsto dal regolamento CE 852/2004. Un’occasione di reddito – continua Matta – per tanti giovanissimi disoccupati, ma anche per tanti pensionati che aderendo al progetto Fatu in Domo potranno trasformare la propria passione in cucina in un’attività economica, ovviamente seguendo determinate linee guida per il rispetto delle leggi sull’igiene e la sicurezza alimentare. Attualmente in Italia ci sono pochissime attività di questo tipo. E in Sardegna si contano sulle dita di una mano e sono davvero troppo poche rispetto alle sue potenzialità.
Il 24 gennaio 2020 alle ore 10 nella sala consiliare del Municipio di Ollolai ci sarà il primo incontro con i cittadini per la presentazione del progetto. Un progetto – continua Arbau - per avviare un laboratorio domestico e trasformare una passione per le lavorazioni artigianali in un lavoro. Con la partecipazione all’incontro sul progetto “buono perché fatto in casa” si potrà capire come avviare l’attività di produzione di alimenti fatti in casa. È un’occasione di reddito per tutti, giovani e meno giovani, attraverso una propria produzione e vendita di alimenti fatti in casa, per farne un lavoro vero e proprio. Il progetto – conclude il primo cittadino - è un reale investimento nel territorio come fattore di successo delle produzioni agroalimentari, come nel caso dei prodotti tipici.
Fatto in casa è meglio: da Ollolai un progetto per la cucina dei prodotti tipici sardi
- Redazione