STINTINO. Cento statue, cento personaggi, posizionati lungo un percorso studiato per coinvolgere tutto il paese. È il presepe a grandezza naturale, “La Betlemme d'Europa”, che per il dodicesimo anno consecutivo accompagnerà stintinesi, e non solo, sino all'Epifania. In occasione della festività dell'Immacolata Concezione è stato inaugurato al termine di una processione con fiaccolata, partecipata da numerosi fedeli, e alla quale ha preso parte anche la Confraternita della Beata Vergine della Difesa.
La sacra famiglia e la natività sono al centro della ristrutturata piazza largo Cala D'Oliva e rappresentano il punto di arrivo di un percorso che, quest'anno, parte dal porto Minori per arrivare al porto Mannu. Dodici tappe che raccontano la pesca a Stintino, le maschere sarde, la casa del contadino, i presepi del mondo, i pastori, l'Asinara, il banditore, la Confraternita, i musicanti, la natività, i Re Magi.
La caratteristica del presepe oltre alla grandezza naturale delle statue, che colpisce subito il visitatore, è che ognuna di esse è stata adottata dagli stintinesi. Ciascuno dei personaggi che compongono il presepe è parte di una famiglia, di un'associazione, alcuni sono stati adottati addirittura da un intero condominio. Grandi e piccole statue, vitellini e pecorelle, angeli e pastori, la sacra famiglia, il bue e l'asinello, le sculture in pietra (maschere del carnevale sardo), la barca a vela latina, il pescatore, il tonno e il tonnarotto, quelle arrivate dalla Grecia, dal Benin, da Belgrado, nessuno è lasciato fuori ma tutte sono inserite nella grande famiglia stintinese.
«È anche questa la bellezza del nostro presepe – afferma l'assessora alla Cultura Francesca Demontis – perché tutti si riconoscono e lo sentono come proprio e contribuiscono anche portando qualche oggetto abbellire l'area dove vengono sistemate le statue».
Quest'anno il Tempo della memoria, in collaborazione con l'amministrazione comunale, vuole coinvolgere anche i visitatori in questo grande presepe diffuso. Ecco allora l'idea di un contest fotografico e partecipare sarà facile. Lungo il percorso il visitatore scatterà una foto alla statua che più lo ha emozionato. La foto dovrà essere postata su Instagram con l'hashtag #presepestintino2019 e dovrà essere taggato il profilo @StintinoChristmas. Le fotografie più belle saranno inserite nell'archivio storico fotografico del presepe quindi stampate su pannelli che arricchiranno la raccolta di scatti a disposizione. Sulle fotografie scelte e stampate sarà riportato il nome dell'autore.
Una raccolta delle fotografie delle edizioni precedenti, intanto, è già visitabile. 40 pannelli con oltre 50 foto sono stati sistemati nelle vie laterali alla chiesa parrocchiale, vicolo Campanile e vicolo Chiesa, due strade uniscono la zona del porto vecchio alla piazza centrale del paese. La mostra è organizzata dal Comune in collaborazione con l'associazione Il tempo della memoria e La Mirò e racconta per immagini le diverse edizioni del presepe stintinese “La Betlemme d'Europa”.
Quest'anno il presepe è stato inaugurato in occasione della festa dell'Immacolata Concezione. Festività durante la quale quattro ragazze e due ragazzi di 12 anni, Chiara Bazzanella, Teresa Canu, Samuela Mameli, Elena Schiaffino, Matteo Mameli e Andrea Schiaffino, sono entrati a far parte ufficialmente della Confraternita Madonna della Difesa. A dar loro il benvenuto sono stati il presidente Giuseppe Benenati e il parroco don Daniele Contieri.
La Betlemme d'Europa, a Stintino un presepe grande come il paese
- Redazione