CAGLIARI. Chi abita a Pirri lo sa: bastano pochi minuti di pioggia intensa e le strade si trasformano in fiumi. L'acqua arriva dall'alto, allaga piazza Italia e tutte le strade intorno. E oggi, quando uno scampolo di sole ha squarciato per poco le nubi nere, la protezione civile di Cagliari circolava tra le vie della municipalità: un'esercitazione con lo scopo di studiare un piano per isolare la zona più a rischio in caso di nubifragio: piazza Italia, il centro nevralgico di Pirri. È andata in scena la prima parte dell'esercitazione che permetterà di stilare un piano di reazione rapida alle criticità idrogeologiche. I volontari della protezione civile hanno percorso le strade in cerca dei punti strategici dove prevenire problemi bloccando il transito. Domani la seconda parte dell'esercitazione.
Ultimo caso di allagamento ad agosto quando via Italia era diventata il letto di un fiume in piena che tagliava in due la frazione. Stop alle auto e ai pedoni, in attesa del deflusso.
Il problema persiste, ma il nuovo piano della protezione civile vuole isolare via Italia e piazza Italia, con un intervento in tempi brevi in caso di piogge forti, in modo da non creare ingorghi o situazioni di pericolo.
Punto cruciale del piano è il posizionamento, intorno a questa sorta di zona rossa, di transenne che impediranno l'accesso. Le sbarre sono lasciate in corrispondenza degli accessi per la piazza e la via e, in caso di rischio, gli operatori dovranno solo posizionarle. Sempre che qualcuno non le sposti prima.
Perché un imprevedibile punto debole del piano è il fattore umano: gli automobilisti spesso spostano i blocchi per poter raggiungere la loro destinazione. E a volte finiscono bloccati in mezzo all'acqua. Una soluzione potrebbe essere quella di lasciare uomini in presidio alle sbarre, ma questo impiegherebbe forze che potrebbero invece servire in altre situazioni di emergenza. Qualcun altro propone di ancorare le transenne. Proposte in attesa di soluzioni definitive.