UTA. Giacomo Porcu è il nuovo presidente del Parco naturale regionale di Gutturu Mannu. Il sindaco di Uta, eletto all'unanimità ieri sera dall'Assemblea del parco, prende il posto del presidente uscente Daniele Serra, sindaco di Teulada, e sarà affiancato dalla sindaca di Assemini Sabrina Licheri, eletta vice presidente.

“Sono onorato di ricoprire l'importante incarico di sovrintendere al buon funzionamento del parco di Gutturu Mannu, che riveste un ruolo cruciale per lo sviluppo del nostro territorio. Ringrazio i colleghi sindaci, l'assessore Lampis, la Città Metropolitana, la provincia del sud Sardegna e l'agenzia Forestas per la fiducia che hanno voluto riporre sulla mia nomina”, ha dichiarato Porcu. “Promuoveremo e coordineremo la collaborazione tra i Comuni, gli enti e le associazioni  interessati alla gestione del parco, affinché tutti possano fare la propria parte e trarre benefici”, ha aggiunto Licheri.

Il presidente, che sarà nominato con decreto dell'assessore regionale della Difesa dell'Ambiente, Gianni Lampis, dura in carica 3 anni e sovrintende al buon funzionamento dell'ente, impartendo al direttore del parco le direttive generali per la gestione.

Il Parco naturale di Gutturu Mannu si estende nei comuni di Pula, Villa San Pietro, Siliqua, Domus De Maria, Uta, Assemini, Santadi, Capoterra, Sarroch e Teulada, e interessa una superficie di 19750 ettari di territorio. Dell'assemblea fanno parte, oltre ai comuni nei quali il parco ricade, anche la regione Sardegna, con una quota del 10 per cento, la Città Metropolitana di Cagliari, la provincia del sud Sardegna e l'agenzia Forestas, rispettivamente con una quota del 5 per cento.

La finalità principale dell'Ente Parco è quella di assicurare la gestione unitaria del complesso di ecosistemi presenti nel proprio territorio, garantendo la tutela, la conservazione e la valorizzazione delle risorse naturali, ambientali, storiche e culturali, la loro fruizione, la promozione e svolgimento di attività scientifiche e di didattica ambientale, l'esercizio di attività economiche e produttive compatibili e la riqualificazione di opere e manufatti esistenti.