FONNI. Sardegna, non solo mare. C'è chi lo dice. E c'è chi fa in modo che sia vero. Fonni, mille metri di altezza, cuore del Gennargentu e dell'Isola. Qui nel primo fine settimana di agosto il turismo passa da eventi di grande attrazione turistica all'insegna delle tradizioni, sarde e non solo. Identidades è la manifestazione, giunta alla sua quinta edizione, dedicata ai carnevali del mondo.
Per le strade di Fonni sfilano le maschere tradizionali del paese Urthos e Buttudos, i merdules bezzos di Ottana, i tumbarinos di Gavoi, ma anche i brasiliani Deusas da lua e i Kisalfolg Dance Ensamble. Colori da tutto il globo che si ritrovano per una grande festa.
"Saranno giorni con costumi da tutto il mondo", assicura Giuseppe Tatti dell'associazione Urthos e Buttudos, "si andrà avanti fino a tarda notte".
Le radici della tradizione sarda affondano anche nelle corse equestri. E la domenica è dedicata al Palio di Fonni, edizione numero 35. Per un'offerta variegata. Perché qui sulla montagna sarda l'intenzione è quella di far vivere la comunità a chi vuole scoprire ciò che di bello e vivo sta lontano dalle spiagge e dalle acque cristalline. Come il sindaco Daniela Falconi, impegnata in prima persona nella difesa e nella rinascita dei paesi dell'interno.
"Non bisogna vergognarsi del fatto che queste manifestazioni portino turismo e guadagno", ha commentato il sindaco, "è un modo diverso per vivere il turismo in Sardegna, lontano dalle spiagge".