TONARA. Nonostante il forte scirocco che ha sferzato l’Isola, oltre 25mila visitatori hanno partecipato oggi alla quarantesima edizione della sagra del torrone di Tonara, impreziosita quest’anno dalla presenza di una delegazione cinese dell’Istituto Confucio di Pisa che ha intrattenuto tanta gente con dimostrazioni di arti orientali quali calligrafia, kung fu dance e cerimonia del tè.
La manifestazione organizzata da Comune di Tonara, Pro Loco e Centro Commerciale Naturale si è svolta all’insegna delle più tipiche tradizioni del paese, a partire naturalmente dal prodotto più conosciuto. Non sono mancate le esposizioni dei produttori e l’assaggio del torrone caldo appena preparato, con l’inconfondibile profumo di miele e frutta secca a percorrere le vie del paese accompagnando i visitatori fra le tante iniziative che della giornata. Tanta l’attenzione per i Sonaggios, campanacci di antichissima tradizione, e per gli allestimenti di artigianato locale. La figura di Peppino Mereu, celeberrimo poeta cui la sagra è dedicata fin dalla sua prima edizione, osservava il paese dai murales che compongono un vero e proprio percorso fra i luoghi cari allo scrittore.
Diversi gli artisti di varie nazionalità che hanno voluto immortalare il poeta, fra loro anche il sardo Mauro Patta. Presso il Municipio hanno fatto bella mostra di sé gli abiti tradizionali, mentre nella Chiesa di Sant’Antonio sono stati esposti i paramenti sacri. Suggestiva la mostra che al Teatro Comunale le tessitrici hanno voluto dedicare a due donne fondamentali nella storia della Sardegna come Grazia Deledda e Maria Lai. Per tutta la giornata dal piazzale della Chiesa di Sant’Antonio è andato in scena “Tonara, regno del torrone”, spettacolo di musica e folklore presentato da Giuliano Marongiu che ha visto alternarsi sul palco tanti artisti tra i quali i Tenores di Bitti e Piero Marras, che proprio a Tonara ha cominciato i suoi 40 anni di carriera ed oggi li ha ripercorsi senza dimenticare un omaggio a Peppino Mereu.
Soddisfatti il sindaco di Tonara Flavia Loche e il Presidente della Pro Loco Fabrizio Pruneddu. “Quest’anno oltre alle nostre tradizioni del torrone e dei campanacci abbiamo voluto dare un impulso culturale alla nostra sagra - ha detto Flavia Loche – incrociando la Via della Seta con la Via del Torrone ma anche conferendo maggiore risalto alla figura di Peppino Mereu e al rione di Arasulè illuminato dai tanti murales”. Pruneddu si è invece soffermato sulle tante presenze: “Il tempo non ci è stato alleato ma abbiamo avuto una risposta più che positiva. Oltre 25mila persone hanno raggiunto Tonara quest’oggi affollando le bancarelle del torrone e delle altre prelibatezze della Sardegna, ammirando le nostre tradizioni e confermando l’importanza di questo appuntamento annuale”.