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San Gavino, nuove condotte di Abbanoa in via Piave e via Santa Lucia

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SAN GAVINO. Prosegue il programma di attivazione delle nuove reti idriche in fase di realizzazione nel centro abitato di San Gavino. Dopo i lavori eseguiti lunedì scorso e ieri nelle vie Piave e Vittorio Veneto, venerdì 18 e lunedì 21 gennaio le squadre di Abbanoa procederanno agli ulteriori collegamenti delle condotte appena posizionate in un altro tratto di via Piave e in via Santa Lucia. Durante le due giornate si verificheranno temporanee interruzioni dell’erogazione nelle due strade interessate.

I lavori rientrano nell’appalto di efficientamento delle reti idriche per complessivi tre chilometri di nuove condotte grazie a un investimento di quasi 800mila euro. Sono risorse ottenute dai fondi Cipe 27 destinati a opere strategiche nel settore idrico-potabile. Le strade interessate, oltre via Piave, via Santa Lucia e via Vittorio Veneto, sono via Trento (compresi i vicoli), via Fermi, via Nurazzeddu, via Segni, via Milano, via San Gavino, via Zara, via Regina Margherita (compresi i vicoli), via Primo Maggio, via Usai, via Manca, via Garau e via Amsicora. In tutte queste strade si sta procedendo alla completa riqualificazione della rete primaria di distribuzione idrica costituita da vecchie tubature ormai usurate e interessate da frequenti e rovinose rotture e ingenti perdite idriche tanto da richiedere numerosi interventi di riparazione da parte delle squadre di Abbanoa. Al loro posto il Gestore sta realizzando una nuova rete in ghisa sferoidale, materiale che garantisce la migliore resistenza. Le nuove infrastrutture saranno tutte georeferenziate per una migliore gestione e una precisa individuazione una volta reinterrate. Gli interventi sono ormai completati all’80 per cento.

Il Comune di San Gavino - fa sapere Abbanoa - è inserito anche nei primi centotrenta Comuni della Sardegna dove sarà attuato il programma di ingegnerizzazione delle reti idriche. "Si tratta di un modello innovativo basato sull'azione combinata di misure di campo, studi specialistici sull'assetto di rete, regolazioni e progressivi interventi strutturali sugli asset. Il processo di ingegnerizzazione si svolge a partire da un'indagine sulla rete ammalorata con installazione di misuratori portatili per l'esecuzione di prove idrauliche diurne e notturne e con ispezioni mirate per la localizzazione delle perdite. A tale fase segue la diagnosi, ovvero la definizione delle criticità e delle cause di malfunzionamento della rete, con successivi rilasci di prescrizioni sempre più evolute e dettagliate per le soluzioni tecniche ottimali da adottare, tra le svariate combinazioni possibili, al fine di efficientare la rete dal punto di vista idraulico, energetico e gestionale. Gli interventi gestionali e strutturali si inseriscono in questo processo sempre continuativamente e progressivamente".