CAGLIARI. Sono otto gli asili nido privati, convenzionati con il Comune, che appartengono alla Federnidi (la federazione italiana asili nido e scuole dell’infanzia privati) aderente a Confcommercio, tutti a rischio chiusura entro la prossima primavera, e tutti già in difficoltà finanziaria a tal punto che potrebbe non arrivare il pagamento delle tredicesime per i dipendenti. Eppure gli iscritti ci sono, il problema è legato da una parte alla dotazione finanziaria che non basta più per coprire anche solo i costi dei dipendenti, e dall’altra alla convenzione stipulata con il Comune di Cagliari che secondo i rappresentanti di Federnidi, è necessario modificare. Da marzo fino ad oggi i rappresentanti di categoria hanno avuto diverse interlocuzioni con il Comune di Cagliari (incontri e scambio di email), e anche elaborato e consegnato un accurato documento con alcune proposte di modifica alla convenzione per cercare di superare la situazione di disagio che stanno vivendo le aziende, ma da parte dell’amministrazione comunale non è arrivata alcuna risposta. Sono di qualche settimana fa i risultati di una ricerca condotta da Cittadinanzattiva Onlus che rivela che Cagliari è la città con le tariffe per asili nido e mense più basse in Sardegna e la terza più economica in Italia.
“Alcune soluzioni che chiediamo sono economiche, ad esempio la revisione della quota di contribuzione che riceviamo dal Comune”, ha spiegato Claudio Vicentini, portavoce di Federnidi Confcommercio Sud Sardegna, “attualmente il tetto massimo è di 460 euro, fissato nel 2014, noi chiediamo di elevarlo a 560 euro senza differenze tra le strutture convenzionate”.
Cagliari, otto asili nido a rischio chiusura entro la prossima primavera
- Redazione