FONNI. I pediatri? Non esistono più, da anni. E stanno scomparendo anche i medici di base. Succede nei paesi dell'interno della Sardegna, che si stanno spopolando. "Sono anche questi ponti che crollano", è la constatazione amara del sindaco di Fonni Daniela Falconi. Che descrive uno scenario desolante ma "non perché questa è una resa: è anzi un appello affinché qualcuno se ne occupi prestissimo", spiega la prima cittadina del centro barbaricino.
"Da quasi un anno - o forse di più, non ricordo la data esatta - il Comune di Fonni (insieme a Lodine, Gavoi e Ollolai) è senza pediatra", attacca la Falconi, " Lo stesso succede, mi dicono, in altri comuni. E non solo Comuni piccoli e periferici, ma anche comuni come Nuoro, ad esempio. In altri Comuni (l'ultimo caso è di un paese ogliastrino) non c'è medico di base mentre qui i medici di base stanno facendo anche da pediatri e per la mole immensa di lavoro non fanno nemmeno in tempo a fare le visite domiciliari. I medici di base dei nostri Comuni, prossimi alla pensione, non solo lasceranno un vuoto grande nel cuore dei loro pazienti ma lasceranno una vera e propria voragine perché - dicono - sarà quasi impossibile sostituirli. Non ci sono medici di base. Non ci sono pediatri. Nessuno lo vuole fare. I loro stipendi sono da fame. E poi boh, non so bene che burocratese ci sia dietro. Che qualcuno mi illumini Anche questi sono ponti che crollano. E sono ponti che collegano le nostre vite, i nostri territori alla civiltà e ai diritti".