CAGLIARI. I cosiddetti "droni da combattimento o kamikaze" o "loitering munition" della Rheinmetall vengono prodotti in Sardegna. "A pieno ritmo", nelle sedi della Rwm di Domusnovas e Musei. È tutto scritto in un comunicato del colosso tedesco che produce armi da fuoco. "Negli ultimi anni", scrive l'azienda, "i droni e le munizioni vaganti hanno assunto un'importanza sempre maggiore nella guerra moderna, Rheinmetall ha risposto a questo sviluppo, sia in termini di impiego di queste armi moderne che di difesa contro di esse".
Rheinmetall annuncia di aver avviato un impianto di produzione "per l'assemblaggio, il collaudio e l'integrazione di munizioni" e che nel frattempo "la produzione in serie procede a pieno ritmo": "L'impianto", si legge nella nota, "è gestito dalla filiale italiana RWM Italia nei suoi siti di Musei e Domusnovas in Sardegna. Rheinmetall collabora con il produttore UVision Air Ltd a questo progetto".
Parte della linea di produzione si trova nello stabilimento Rheinmetall di Musei, dove vengono assemblati e testati i componenti. Le testate belliche invece vengono prodotte e integrate nelle munizioni nello stabilimento Rheinmetall di Domusnovas. Si parla di droni piccoli ma anche di quelli di medie dimensioni "per attacchi di precisione contro veicoli blindati e installazioni fisse" e di quelli a lungo raggio "per attacchi di precisione contro posizioni fortificate".
Il portafoglio ordini attuale, fa sapere il colosso tedesco, ammonta a oltre 200 milioni di euro "per vari tipi da consegnare a otto diversi paesi Nato e non Nato in Europa".