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CAGLIARI. È il "Gaza-day", il giorno in cui l'Italia - da nord a sud - si ferma per sostenere la Palestina. Una maxi mobilitazione che porterà allo sciopero di 24 ore (proclamato da Usb, Adl Cobas, Cub e Sgb) diversi settori: trasporti, porti, scuola, università, sanità, logistica, vigili del fuoco, commercio, energia e tanti altri in tutta la penisola e anche in Sardegna.
L’Usb parla di "centinaia di migliaia, forse milioni di adesioni", con lo slogan "Blocchiamo tutto".
Anche a Cagliari ci sarà un corteo che partirà da piazza del Carmine dopo le 10 secondo il seguente percorso: Via Sassari, Corso Vittorio Emanuele, Piazza Yenne, Via Manno, Viale Regina Margherita, Via Roma, portici del Consiglio regionale dove ci saranno gli interventi conclusivi.
"Questo sciopero assume particolare rilievo in Sardegna", si legge in una nota di Usb Sardegna, "in quanto, suo malgrado, essa si vede catapultata in tutti (o quasi) gli scenari di guerra, morte e distruzione a causa della fabbrica di bombe e droni della RWM nei siti di Domusnovas/Iglesias/Musei; a causa delle servitù militari, dei poligoni militari, dell’aeroporto di Decimomannu, aeroporto nel quale si addestrano i piloti israeliani che poi sganciano bombe sul popolo palestinese. La Sardegna non può essere complice di guerre e genocidi".