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SELARGIUS. “In memoria di chi ci ha lasciato troppo presto, promettiamo di proteggere la vita con responsabilità e consapevolezza”. È la scritta che compare sulle tante magliette distribuite oggi ai campi Salesiani di Selargius, in occasione del secondo memorial per Najibe Zaher che nel 2023 perse la vita nel terribile incidente di viale Marconi a Cagliari, insieme agli amici Alessandro Sanna, Giorgia Banchero e Simone Picci.
Un pomeriggio di sport, ma all’insegna della sicurezza stradale. Tra i presenti, oltre ai genitori di Najibe, Omar Zaher e Merita Agus, una rappresentanza della polizia stradale di Cagliari e della polizia locale di Selargius, ma anche tanti amici e conoscenti. “Purtroppo siamo qua a commemorare questa data che ci fa tanto male - dice il padre di Najibe, Omar Zaher - Ho visto che ancora la Sardegna è la maglia nera per gli incidenti stradali e quindi siamo qua per dire ai ragazzi una cosa importante: l’attenzione alla guida è una cosa fondamentale. Per evitare ciò che è successo a mia figlia raccomandiamo la massima attenzione. Il dolore che si crea a casa, in una famiglia, nessuno lo può immaginare”.
Importante per il comandante della polizia stradale di Cagliari Domenico Chierico la prevenzione e le attività di informazione tra i giovani sul tema della sicurezza stradale. “Tra le cause principale dei decessi tra i giovani sono gli incidenti stradali. Tra le cause di questi, al primo posto c’è la distrazione, prima era la velocità, ora è la distrazione per colpa degli smartphone che sono il pane quotidiano per ragazzi e ragazze. Quindi la raccomandazione è quella di essere molto responsabili e rispettare le regole, ma non perché seguite da una sanzione in caso di infrazione, ma perché bisogna farlo per se stessi e per gli altri”.