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CAGLIARI. “Troppo traffico. Una fila enorme, non defluisce bene”. Questo uno dei tanti commenti dei cittadini che questa mattina sono accorsi in via Roma a Cagliari per vedere la nuova strada ultimata.
Un cantiere avviato nel 2023 e che negli ultimi due anni è stato oggetto di dibattito, tra incertezze e perplessità, dei cagliaritani. Con la riapertura del secondo tratto di strada, ora cittadini e turisti possono posso percorrere a piedi quello che si presenta come un viale alberato, con tanto di panchine, aree dedicate ai più piccoli e ai cani e anche fermate per il bus. “De gustibus su come è stata rifatta. Personalmente noto alcune cose che non mi piacciono, darò il tempo agli alberi di crescere per avere dell’ombra. Vedremo, sappiamo che Cagliari non è famosa per la manutenzione nelle sue piazze”, dice un passante.
“Bella e funzionale, ma bisogna vedere nel tempo quanta gente ne usufruirà”, ha detto un residente.
“Molto bella, non ci sono più le macchine. È un giardino, uno spazio riservato ai bambini e agli anziani, uno spazio più a misura d’uomo”, spiega una signora.
Intanto, iniziano a fioccare le prime critiche a distanza di poche ore dalla riapertura di via Roma. Quello che salta all’occhio dei cittadini è, infatti, il problema legato è la diminuzione delle corsie, una per senso di marcia, rispetto al passato. “Con un’amica ci siamo detti che finalmente non passeremo più lato porto ma lato portici e invece essendo ad una sola corsia è già tutto bloccato perché tutti hanno avuto la stessa idea – spiega un cittadino – una corsia è poca, due erano meglio”.
“Sicuramente vanno rivalutati i tempi del semaforo perché c’è fila fino alla darsena, non è possibile”, ha detto un altro.
A lasciare ancora qualche dubbio tra i passati è l’area giochi dedicata ai bambini, posta a due passi dal traffico cittadino. “Ma quando mai un genitore porta i bambini a giocare dove c’è traffico a destra e sinistra con tutto quello che comporta il passaggio delle macchine. Secondo me non è una cosa pensata abbastanza, io non li porterei a giocare qui i bambini”, spiega un passante.