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CAGLIARI. “La situazione può anche diventare critica ma io sono fiducioso perché esistono anche forme sporadiche”. Così l’assessore alla Sanità Armando Bartolazzi ha fatto il punto della situazione oggi, in audizione nella seduta congiunta delle commissioni sanità e attività produttive, per l’emergenza dermatite bovina negli allevamenti sardi. Due i focolai scoperti in Sardegna, quello di Orani e quello di Orotelli, e poi un terzo caso che sarebbe stato individuato oggi in Lombardia.
“In Europa gli ultimi focolai qualche anno fa in Turchia”, ricorda Bartolazzi, “Sono stati identificati alcuni vaccini ma ci sono i tempi dell’acquisizione: il ministero si sta occupando anche di questo. Ad oggi qualche decina di capi sono stati inviati dalla Sardegna e esportati dalla Lombardia: dovranno essere sotto stretto monitoraggio per vedere se si ammalano o no”.
“Noi movimentiamo circa 80mila bovini, il 35% va al macello in Sardegna e il resto fuori dall’Isola”, sottolinea l’assessore all’agricoltura Gianfranco Satta, “È chiaro che dobbiamo stanziare risorse per sostenere le nostre imprese visto il blocco della movimentazione”.