CAGLIARI. È stata una giornata critica sul fronte incendi in Sardegna, dove sono stati segnalati 36 roghi, di cui nove hanno richiesto l’intervento della flotta aerea regionale. Le fiamme hanno interessato soprattutto macchia mediterranea, pascoli e aree boscate, con alcune situazioni ancora in evoluzione nel tardo pomeriggio.
Uno degli incendi più impegnativi è divampato a Senorbì, in località Is Forreddus, dove è in corso un vasto rogo che ha coinvolto coltivazioni, fasce frangivento e rimboschimenti. Sono intervenuti tre elicotteri regionali, il Super Puma di Fenosu, un Canadair da Olbia e un mezzo dell’Aeronautica militare da Decimomannu. L’incendio non è ancora stato domato.
Ancora in corso anche le operazioni a Jerzu, in località S’Abba S’Alinu, e a Orgosolo, in località Riu Puglieddu, dove il fuoco sta interessando aree boscate e si continua a operare con il supporto degli elicotteri.
Fiamme anche a Villasimius, Tiana, Bolotana, Nuoro, Ossi e Ulassai, dove si sono registrati danni a macchia bassa, pascoli e boschi. In molti casi, come a Nuoro e Ossi, sono intervenuti più elicotteri per contenere l’avanzare del fuoco.
Il Corpo forestale, con il supporto di Forestas, vigili del fuoco, barracelli e volontari, ha coordinato le operazioni su tutto il territorio. La giornata conferma l’alta pericolosità legata alla stagione estiva e la necessità di rispettare le norme antincendio. Il sistema di sorveglianza resta attivo in tutto il territorio regionale.