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CAGLIARI. Igor Sollai, a breve potrebbe essrere rinviato a giudizio. Di nuovo. Mentre a luglio (si spera) si deciderà la pena per il femminicidio di Francesca Deidda a San Sperate, con il pm Marco Cocco che ha chiesto l'ergastolo e la difesa che invece preme sul minimo della pena, stavolta l'accusa del secondo filone d'indagine è quella di violenza sessuale su minore. Il fatto si sapeva già, ma stamattina sulle pagine de L'Unione Sarda, il giornalista di giudiziaria Francesco Pinna, racconta di come le indagini sarebbero chiuse e ora il pm solleciterà un rinvio a giudizio.
Il legale di Andrea Deidda, fratello della vittima, aveva già accennato a questa seconda indagine a margine dell'ultima udienza. Oggi, l'avvocato Gianfranco Piscitelli, a proposito delle nuove rivelazioni, spiega: "Certamente non posso rispondere sulla vicenda giudiziaria, benché ne sia ben informato, perché non sono parte in quel procedimento e mai mi permetterei di invadere terreni di competenza di altri esimi colleghi". Fatta questa premessa, Piscitelli aggiunge: "Posso certamente dire che tale episodio, indirettamente entrato anche nel processo per omicidio che mi riguarda, non fa che confermare quanto da me sostenuto nella mia arringa conclusiva circa la personalità del Sollai da un punto di vista criminologico: è un soggetto manipolatore, narcisista, convinto del proprio potere su tutto e tutti per autoesaltazione di sé stesso con certezza di impunità. Secondo me Sollai non è solo colpevole di un orrendo omicidio ma a lui, ai suoi vari comportamenti devianti, criminologicamente parlando, gli si possono addebitare vari "menticidi", nel senso di violentare a tal punto le menti dei soggetti su cui vuol attuare manipolazioni per assogettarle ai suoi disegni e desiderata, da lasciarne dei segni profondi, spesso irreversibili".
E chiude con un esempio: "Basti pensare al danno che riceve una minore segnata da tali accadimenti, danni psicologici che si ripercuotono negli anni futuri. E così dicasi per la sua ex amante e chi sa per quanti altri soggetti, anche parenti, entrati in contatto con lui e vittime delle sue menzogne e del continuo infingimento della realtà".