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ARBUS. Allarme evasione nella Casa di Reclusione Is Arenas. "Nella mattinata di oggi un detenuto 44enne di nazionalità marocchina non si è fatto trovare sul posto di lavoro", lo fa sapere la Federazione Nazionale sicurezza Sardegna con una nota.
"Come ogni giorno il detenuto lavorante usciva al lavoro inquanto addetto alle pulizie presso il cosiddetto villaggio gestito dall'Ente di assistenza dell'amministrazione penitenziaria, lo stesso veniva controllato saltuariamente dal personale di Polizia Penitenziaria che, fino a ieri, lo trovava intento ad espletare la sua mansione lavorativa", si legge.
"Oggi al consueto controllo non si è fatto trovare mettendo in allarme gli agenti che subito hanno provveduto ad allargare le ricerche all'interno di tutto il territorio della Colonia informando immediatamente il comandante di Reparto e il direttore del Carcere. L'allertamento per evasione è stato diramato a tutti i posti di polizia dei paesi limitrofi cosi come a porti e aeroporti", prosegue la nota.
Alle ricerche partecipa anche il Personale del Nucleo Investigativo Regionale della Polizia Penitenziaria che, con l'ausilio del Personale del Reparto del carcere stanno ancora, in collaborazione con altre forze dell'ordine, portando avanti le ricerche.
"Non è la prima volta che dalle Colonie evade un detenuto lavorante, sempre che si tratti di evasione, ma visto il trascorrere delle ore il sospetto si sta facendo certezza", dichiara il segretario generale regionale Giovanni Villa.
"Le Colonie purtroppo, a causa di una scelta non oculata dell'amministrazione penitenziaria, si trovano ad avere piante organiche non rispecchianti il vero fabbisogno necessario a garantire un livello di sicurezza tale da poter disporre pattugliamenti continui per il controllo delle squadre dei detenuti lavoranti che sono distribuiti su gran parte del territorio della Colonia che ricordiamo ha una estensione di 2700 ettari.
Il detenuto che manca all'appello deve scontare altri 2 anni di carcere per spaccio di sostanze stupefacenti e documenti falsi che, se si conferma l'evasione, aumentano ulteriormente e li sconterà in un carcere chiuso perdendo un lavoro sicuro e la possibilità di formazione lavorativa. Se effettivamente si tratta di evasione ci auguriamo che lo stesso venga preso e riaccompagnato in carcere quanto prima. All'amministrazione penitenziaria non possiamo che ribadire ancora una volta la necessità di rivedere in positivo le piante organiche delle Colonia penali dove riteniamo importante finanche l'aumento delle unità del Reparto a Cavallo unitamente all'uso dei droni", conclude.