CAGLIARI. I risultati dell'autopsia parlano per Francesca Deidda: è stata uccisa sul divano di casa sua con un unico, forte, colpo alla testa. Forse dormiva, forse era distratta dalla televisione, ma di sicuro non si è difesa. E ora ripartono le ricerche, di nuovo sull'Orientale sarda, ex 125: la speranza è che la stessa zona restituisca, oltre al corpo, anche l'arma del delitto.
Si pensa possa trattarsi di un peso da palestra. Stamattina i Ris, accompagnati dagli avvocati che rappresentano Igor Sollai sono tornati sulla scena del crimine, la casa nella quale Francesca viveva con Igor Sollai, il marito 43enne accusato di omicidio e occultamento di cadavere, ora in carcere a Uta.
Già ieri il reparto scientifico dei carabinieri aveva fatto un sopralluogo intorno alle 16.
Secondo quanto si apprende si cercavano tracce per confermare una tesi sullo spostamento del corpo: dal borsone nel quale è stato rinvenuto il corpo di Francesca mancava un "piedino" in plastica, uno di quelli che permettono di poggiare sul pavimento. Un elemento che, se sommato al fatto che i vicini di casa avevano sentito un tonfo nei giorni della scomparsa, avrebbe portato gli inquirenti a supporre che Sollai avrebbe buttato giù la borsa dal terrazzo.