CAGLIARI. "Quella di oggi è stata una presa d'atto del fatto che il percorso che stiamo facendo è l'unico possibile. Dopo il disegno di legge potremo fare una delibera e ci muoveremo in un contesto protetto per definire tema urbanistico e tema paesaggistico. Sulle autorizzazioni già concesse? Sarà necessario agire a livello nazionale". Lo ha detto la presidente della Regione Alessandra Todde a margine dell'incontro (durato oltre tre ore) con i comitati contro la speculazione energetica in Sardegna.
All'ordine del giorno i dubbi e le possibili contro-proposte sul disegno di legge 15, il cosiddetto 'Salva Sardegna', quello che ha stoppato per 18 mesi l'istallazione di nuovi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili nell'Isola.
Secondo Marco Pau e Luigi Pisci, portavoce dei comitati, puntare esclusivamente sulle aree idonee come impostato dal disegno di legge, è stata una mossa definita 'riduttiva e pericolosa'. Gli attivisti hanno espresso preoccupazione anche di fronte al potenziamento del parco esistente e per le autorizzazioni, che seguono normative precedenti. Ma dal dibattito in Regione si è fatto strada un cauto ottimismo.