NUORO. “Il detenuto evaso calandosi con le lenzuola? Ha avuto il tempo di studiare i punti deboli del carcere dovuti alla carenza organica della polizia penitenziaria, che da tempo denunciamo. Il percorso fatto da lui non era presidiato a causa della mancanza di personale”. È il sindacato Uilpa Sardegna a fare il punto sulla rocambolesca e clamorosa evasione dell'ergastolano Marco Raduano, 40enne ai vertici della Sacra Corona Unita, che è riuscito a scappare dal carcere arrampicandosi sul muro di cinta del carcere - che dovrebbe essere uno dei più sicuri d'Italia - e a lanciarsi dall'altra parte grazie alle lenzuola usate come corda.
"Il detenuto aveva possibilità di movimento in quanto svolgeva attività lavorative all’interno dell’Istituto ed ha avuto il tempo per studiare i punti deboli del carcere dovuti alla carenza organica di Polizia Penitenziaria", dice la Uil, "Dalle prime ricostruzioni è emerso infatti che ha aspettato il momento propizio per annodare delle lenzuola e arrampicarsi nel muro di cinta per poi lanciarsi dall’alto con un volo di diversi metri. Nel turno in cui è avvenuta l’evasione sono stati soppressi dei posti di servizio a causa delle assenze imprevedibili ed impreviste ma con una maggiore possibilità organica si poteva garantire una diversa programmazione, garantendo l’impiego nei turni di un numero di uomini sufficiente, anche per sopperire alle assenze improvvise. Abbiamo in più occasioni denunciato l’inadeguatezza dei livelli di sicurezza dell’Istituto nuorese dove strumenti e mezzi sono inadeguati e dove persiste una carenza organica di Polizia Penitenziaria importante. La carenza di Sovrintendenti ed Ispettori raggiunge percentuali che raggiungono l’80% rispetto l’organico previsto dalle tabelle dipartimentali ed il ruolo degli Agenti Assistenti vede la sottrazione di decine di unità impiegate nel nucleo cinofili e al Gruppo operativo mobile che hanno sede nello stesso Istituto ma sottratti ovviamente al quadro permanente. Inoltre nonostante non sia piu’ presente una sezione femminile il Dipartimento continua ad assegnare Poliziotte che non possono essere impiegate ovviamente in tutti i posti di servizio in un carcere dove la popolazione detenuta è esclusivamente maschile".
"A nostro avviso il personale di Polizia Penitenziaria ed il Direttore di Badu e Carros sono stati letteralmente abbandonati e non devono pagare colpe per il fallimento sempre più visibile del sistema penitenziario".