CAGLIARI. La Sardegna potrebbe entrare in zona gialla tra due settimane. I dati dell’Isola sono i peggiori d’Italia insieme alla Sicilia che rischia il cambio fascia già da lunedì 23 agosto. Le due regioni hanno il tasso di occupazione delle terapie intensive più alto in Italia, anche se stabile, rispettivamente al 10% e al 9%.
In Sardegna i ricoveri ordinari sono in salita, infatti, secondo il bollettino diffuso ieri sul monitoraggio dei dati, sono all’8%. L’incidenza quasi a 148 ogni centomila abitanti e 140,16 per la Sicilia.
Per quanto riguarda i reparti ordinari è ancora la Sicilia ad avere la percentuale più alta con il 15%, seguita da Calabria con il 13%, Basilicata con il 9% e Sardegna con l'8%. Il limite massimo fissato per decreto per restare zona bianca è al 10% per la rianimazione e al 15% per l'area medica, se l'incidenza settimanale supera 150 casi ogni 100mila abitanti.
Tuttavia per la nostra isola, secondo i dati Agenas, si registra un calo, seppure lieve (1%), della pressione nelle rianimazioni che allontana ancora per un poco lo spettro del cambio di colore, per ora.
Intanto il bollettino dell’unità di crisi regionale di ieri segna 266 di positività al Covid-19. E purtroppo si registra un’altra vittima: si tratta di un uomo di 78 anni, residente in provincia di Cagliari. Guardando agli ospedali aumenta di una unità il dato sulle terapie intensive (22 in totale), mentre in area medica si registrano altri sei ricoverati (sono 140 in totale). Sono invece 170 i pazienti guariti nelle ultime ore.