ROMA. I collegamenti marittimi da e per la Sardegna in regime di continuità territoriale saranno ancora affidati a Moby-Tirrenia, che ormai sono un tutt'uno: il ministero dei Trasporti prorogherà il contratto che dovrebbe scadere il prossimo 18 luglio. Fino a quando? Una data precisa non ci sarebbe: tutto dipende dai tempi di predisposizione del nuovo bando, che al momento fa finire nelle casse della società del gruppo Onorato 72 milioni di euro all'anno. La notizia arriva dai sindacalisti Usb Lavori privato che questa mattina hanno incontrato Maria Teresa di Matteo, vicecapo di gabinetto del ministro dei Trasporti Paola De Micheli, nel corso dello sciopero indetto contro la chiusura della storica sede di Napoli della compagnia e contro la mancanza di un piano industriale da parte dell'armatore.
"Abbiamo espresso tutte le nostre preoccupazioni riguardo il futuro stesso di Tirrenia legato a doppio filo al prossimo bando di continuità territoriale", si legge in una nota diramata dall'Unione sindacale di base". "La dottoressa Di Matteo", prosegue il documento, "ha compreso la situazione e ci ha confermato del fatto che l'attuale continuità territoriale sarà prorogata oltre la scadenza del 19 luglio fino a preparazione del nuovo bando senza darci tempi precisi". Sergio Ponticelli, sindacalista Usb, era presenta all'incontro: "La Di Matteo ci ha riferito che la proroga si renderebbe necessaria per ragioni squisitamente tecniche, nelle more della predisposizione del bando. Noi abbiamo chiesto che finché la Tirrenia incassa fondi pubblici vengano mantenuti tutti i servizi e i posti di lavoro: i trasferimenti dalle sedi che Onorato vuole chiudere sarebbero dei licenziamenti mascherati", conclude il sindacalista.
Sul tema a marzo dell'anno scorso si era pronunciato l'Antitrust. Stroncando l'ipotesi di una proroga: "Sembra che uno dei presupposti per la realizzazione della fusione tra Cin e Moby - scriveva l'Autorità garante per la concorrenza - sia la proroga dell'attuale scadenza della convenzione, prevista per il 18 luglio 2020, quantomeno al 2022/23. L'obiettivo di garantire la continuità aziendale della società risultante dall'eventuale fusione tra Moby e Cin anche successivamente al 18 luglio 2020 non pare in alcun modo una circostanza che possa giustificare una deroga ai principi e dunque consentire un'eventuale proroga della convenzione"
Il ministero dei Trasporti: sì alla proroga della continuità territoriale con Tirrenia
- Redazione