CAGLIARI. Le condizioni meteo della Sardegna, ma più in generale del Mediterraneo e di gran parte dell'Europa sono controllate da una complessa struttura di alta pressione che ha radici nell'entroterra nord africano occidentale ma si estende creando un vero e proprio ponte (tecnicamente weijkoff) fino ai settori orientali della penisola scandinava e alla Russia nord occidentale, passando per la penisola iberica e l'Europa centrale. I bordi meridionali di questa struttura anticiclonica vanno però pian piano limandosi per infiltrazioni di aria fresca in quota provenienti dai Balcani che già ieri sono stati responsabili di violenta fenomenologia temporalesca sul Goceano (caduti quasi 40 mm di pioggia in meno di 50 minuti sul Monte Rasu a Bono).
Infiltrazioni che nei prossimi giorni si faranno via via più intense fino a divenire, stando alle conferme che arrivano dai principali centri di calcolo previsionale, un vero e proprio flusso in grado di alimentare una piccola ed insidiosa circolazione depressionaria (goccia fredda) che potrebbe stazionare sui mari del basso Mediterraneo proprio in concomitanza del prossimo weekend. Al momento è aleatorio spingersi in previsioni di dettaglio perché sarà necessario studiare nei prossimi aggiornamenti la traiettoria che seguirà la goccia fredda da cui dipenderanno intensità e localizzazione dei fenomeni. Tuttavia è una tendenza da tenere assolutamente sotto controllo e costante aggiornamento perché in grado di favorire fenomenologia temporalesca non solo sulle zone interne ma anche fino alle pianure e coste centro meridionali in virtù dell'elevata disponibilità di energia presente sui mari attorno alla Sardegna (calore e umidità nei bassi strati) che verrebbe convogliata dalle brezze ad alimentare i potenziali temporali.
Intanto si conferma l'eccezionale ondata di caldo sui settori sud occidentali europei, specialmente in Portogallo e Spagna dove sabato saranno possibili picchi termici prossimi ai 50°C. Più a nord, il vortice islandese, scorrendo lungo il bordo settentrionale dell'alta pressione, scivolerà verso la penisola scandinava regalando un po' di refrigerio ad una regione europea fino ad ora bersagliata da ondate di calore anomale ed una prolungata siccità.