CAGLIARI. La dirigente dell'assessorato regionale al Lavoro Marina Rita Monagheddu, la dipendente dell'Aspal Anna Sulis (agenzia per il Lavoro), il docente universitario Luca Piras. Più Mario Puddu, ex sindaco di Assemini. Sono i quattro aspiranti candidati alla presidenza della Regione che si sono presentati alle Regionarie indette oggi dal Movimento 5 Stelle. Gli attivisti esprimeranno le loro preferenze oggi sulla piattaforma Rousseau. Non compare, nemmeno tra i candidati a un "semplice" posto in consiglio regionale, l'ex senatore Roberto Cotti: fatto fuori anche nella corsa al palazzo di via Roma come era successo per le Politiche del 4 marzo.
Il più quotato resta sempre Mario Puddu. Il curriculum: "Laureato in Ingegneria Civile nella Facoltà di Ingegneria dell'Università di Cagliari nel 2004. Svolto la libera professione fino al 2011". La dichiarazione d' intenti: "La mia candidatura nasce dall’amore totale e viscerale per la Sardegna unito all’entusiasmo del Movimento 5 Stelle. Il mio senso di appartenenza ai valori della nostra isola è da sempre manifesto, come dimostra la bandiera dei quattro mori che io stesso ho portato nel mio ufficio comunale, il primo gesto da sindaco della città che ho avuto l'onore di rappresentare per cinque anni. Non un atto strumentale o studiato però neppure casuale: semplicemente istintivo, che viene da dentro perché c’è e basta. Non ti chiedi perché vuoi bene a tua madre. La lingua sarda, poi, è tutt’altro che uno slogan folcloristico bensì il vero e proprio fondamento della nostra identità, la matrice contenente le informazioni genetiche della nostra civiltà, un inestimabile patrimonio culturale da tramandare alle generazioni future, perché solo dei pazzi scriteriati potrebbero dilapidare questo meraviglioso e indispensabile strumento di condivisione e comunicazione che ci ricorda costantemente chi siamo e da dove veniamo. Sogno una Sardegna valorizzata per le sue bellezze e le sue peculiarità spesso messe in ombra e svendute dalla classe politica, una Sardegna proiettata in una dimensione mediterranea, europea, internazionale, una Sardegna in cui il mare rappresenti una risorsa e non un ostacolo, un mezzo prezioso per la nostra mobilità. Desidero una Sardegna il cui mare, sole e vento divengano punti di forza anche a livello energetico e industriale oltre che turistico, una Sardegna che veda pienamente riconosciute anche le bellezze naturali dell’entroterra, le tradizioni storiche e gastronomiche, fuori da patetici cliché cari a un certo marketing turistico che banalizzano riti arcaici esibendoli fuori contesto – a uso e consumo di un pubblico di acquirenti di non si sa cosa − come se fossero prodotti in un supermercato, perché possiamo certamente trarre profitto dalla nostra preziosa cultura millenaria ma senza arrivare a perdere la dignità. Voglio, fortemente voglio una Sardegna i cui abitanti siano consapevolmente rispettosi del territorio e del paesaggio come del bene più nobile, una Sardegna in cui nessuno si permetta di abbandonare i rifiuti in spiaggia, nei bordi delle strade e nella campagne, una Sardegna che dica no all’inquinamento, specie quello perpetrato con l’alibi dell’occupazione a tutti i costi, insomma una terra in cui la necessità del profitto non sia mai più importante del rispetto dell'uomo e dell'ambiente. Credo in un popolo unito e fiero: centus concas, cincus istellas".
Luca Piras invece è nato a Cagliari, 51 anni, sposato, due figlie. Questo il curriculum: "Diploma alla Palmer High School (USA) nel 1984; diploma di liceo classico a Cagliari (1985) Laurea in Economia e Commercio a Cagliari nel 1990 (110 e Lode) con tesi sul mercato Europeo dei Capitali. Cultore di Tecnica Industriale ed Economia e gestione delle Imprese presso l'Università di Cagliari dal 1991 al 1998. Dal 1999 Ricercatore in Finanza Aziendale, dal 2015 professore Associato di Finanza Aziendale. Ho publicato numerosi studi sui temi della Finanza d'Impresa, sul funzionamento dei mercati finanziari e sono autore del primo testo scientifico sulla finanza comportamentale pubblicato in Italia (2005). Ho presentato diversi lavori di ricerca in conferenze internazionali e nazionali e ho tenuto seminari e lezioni in diversi Atenei europei. Già docente al Dottorato di Ricerca in Finanza dell'Università di Trieste e membro delle società scientifiche del raggruppamento disciplinare. Attualmente impegnato nella redazione di una monografia sulla finanza pubblica comportamentale (uscita prevista, seconda metà del 2018), Sono anche impegnato nell'approfondimento della tecnologia Block Chain. Ho svolto anche attività di consulenza per start-up e PMI, e sono stato co-fondatore di 3 imprese, due delle quali ancora operative. Ho inoltre svolto attività di consulenza in materia di Derivati per i comuni di Cagliari e Oristano e di ingegneria finanziaria per la Regione Sardegna. Leggo, scrivo e parlo correntemente la lingua inglese". La sua dichiarazione d'intenti: "La nostra regione è recentemente ritornata in Obiettivo 1, come risultato di fallimentari politiche, incapaci di guardare al futuro. In caso di elezione mi impegno ad assumere solo decisioni nell'esclusivo interesse dei cittadini. Qualunque azione di governo dev'essere innanzi tutto tesa alla soluzione di problematiche sociali. L'azione di governo non deve incidere sull'ambiente e sul consumo di territorio e le decisioni assunte devono portare effettiva innovazione. Trasparenza responsabilità sono due pilastri inscindibili, e mi impegno affinché la Sardegna sia la prima regione europea su Block Chain. Mi impegno quindi a promuovere un modello di sviluppo, attento all'innovazione, ma anche al tessuto produttivo locale fatto di PMI. Rifiuto il modello fallimentare del sostegno pubblico di grandi imprese industriali ad alto impatto ambientale, mentre considero importante il rafforzamento dell'ecosistema delle imprese innovative, anche attraverso la costituzione di fonti di finanziamento adeguate per tipologia ed entità. Formazione e Ricerca, ma anche sostegno del patrimonio di produzioni tradizionali. È possibile coniugare sviluppo economico ed equità sociale. È possibile sostenere i nostri giovani e curare i nostri anziani. È possibile scrivere leggi in maniera chiara e comprensibile. È possibile impiegare bene le risorse. È possibile non confondere diritti e privilegi. Porterò il mio lavoro, le mie competenze e la mia capacità di studio nelle istituzioni. Priorità: Cittadini; Realizzazione del programma 5S; Equità sociale e tutela ambientale".
Anna Sulis è di Quartu, ha 56 anni. Il suo curriculum: "Iscritta Albo Psicologi - Regione Sardegna ma non esercito. Ho frequentato l'Istituto di Psicoanalisi Cesare Musatti di Cagliari Laurea Pedagogia (ma ho sostenuto esami nelle facoltà di Veterinaria e Giurisprudenza)- Master Il liv. "Approcci interdisciplinari nella didattica del sardo" - Corso per "Operatore naturalistico ambientale"- Sono socia del CAI e dell'APGS. Ho pubblicato tre raccolte di poesie. Ho lavorato in Società e Studio professionale privati. Nel 1989 sono stata assunta presso il Ministero del Lavoro, transitata alla Provincia di Cagliari e tutt'oggi lavoro presso ASPAL- Sardegna. Sono abbonata sostenitrice al periodico semestrale dell'Accademia della Crusca". La dichiarazione d'intenti laconica, molto laconica: "Mi impegno a rispettare i princìpi del M5S".
Marina Rita Monagheddu, algherese, ha anche lei 56 anni. Nel curriculum scrive che "dal 9 luglio 2015 ad oggi, Direttore del Servizio Attività Territoriali dell'Assessorato Regionale del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale. -dal 21 ottobre 2008 al 1 luglio 2015, Direttore del Servizio Risorse Ittiche dell'Agenzia Regionale Laore Sardegna. -dal 1 agosto 2007 al 20 ottobre 2008, Dirigente dell'ufficio di staff ad Direttore Generale e Direttore ad interim del Servizio Risorse Ittiche dell'Agenzia Regionale Laore Sardegna. -dal 3 agosto 2004 al 31 luglio 2007 Direttore del Servizio Vigilanza, controllo e attività ispettive del comparto agricolo dell'ERSAT. -dal 3 maggio 2004 al 3 agosto 2004 Direttore del Servizio Territoriale dell'Ogliastra di ERSAT. -da gennaio a settembre del 2004 - Dirigente con compiti di staff per l'elaborazione e gestione di una procedura sui ricorsi gerarchici al Direttore Generale dell'ERSAT in relazione all'assegnazione di fondi comunitari nel comparto agricolo. -25 novembre 2003: inquadramento nel ruolo di Dirigente dell'ERSAT a seguito di superamento di concorso interno all'Ente bandito ai sensi della L.R. 31/98. -dal 18 giugno 2002 al 24 novembre 2003 coordinatrice del settore assistenza tecnica e attività promozionale dell'impresa agricola del Servizio Territoriale del Medio Campidano (Sanluri). -dal 14 luglio 1999 al 17 giugno 2002 coordinatrice del Centro Zonale ERSAT di San Sperate (CA). -dal 3 gennaio 1999 al 13 luglio 1999 coordinatrice del settore frutticoltura e agrumicoltura del Servizio Assistenza Tecnica dell'ERSAT. -dal 1 novembre 1990 al 2 gennaio 1999, istruttore direttivo in materia agricola e forestale, assistente tecnico aziendale nelle zone San Sperate Cagliari per ERSAT (inquadramento nei ruoli il 1 novembre 1990 a seguito di idoneità in concorso pubblico e ampliamento dei posti disponibili rispetto ai 10 previsti). anni 1987-1988. supplenze scolastiche e piccoli contratti.". Più articolata di quella della "rivale", ma non troppo, la dichiarazione d'intenti: "Data la mia abitudine ad affrontare nuovi impegni sfidanti, presento questa dichiarazione di disponibilità per dare una mano a costituire e far funzionare una squadra che possa con modalità diverse da quelle che la Sardegna ha conosciuto finora, restituire speranza e dignità alla mia Regione, ai sardi, e ai nostri giovani che sono rimasti qui o che sperano di tornare. Nel momento in cui questo obiettivo sarà affidato a persona più valida, ne sarò molto contenta. Se invece mi sarà affidato non lo porterò avanti da sola neanche per un minuto"