CAGLIARI. “Bloccare la rotta dell’immigrazione clandestina Algeria-Sardegna”. Così Ugo Cappellacci, deputato di Forza Italia, che ha presentato un'interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Salvini e al presidente Giuseppe Conte per fermare le partenze e vigilare i confini dello Stato italiano, dopo l’ennesimo sbarco nell’isola. Questa mattina un barchino con a bordo sei algerini (anche una donna e un bambino) è stato intercettato al largo dell'Isola del Toro, nel Sulcis. “La nostra terra – evidenzia Cappellacci- è diventata la nuova destinazione di una rotta che è attiva tutto l’anno. Il Governo del PD non ha mantenuto le promesse e gli sbarchi anziché diminuire sono raddoppiati nell'ultimo anno. A ciò si aggiunga che, secondo Frontex, la tratta Algeria-Sardegna rappresenta una possibile minaccia per la sicurezza nazionale. Occorre intervenire – ha concluso Cappellacci- e bisogna farlo prima che il fenomeno sia definitivamente fuori controllo".
Sulla stessa linea anche Fratelli d'Italia: "Abbiamo presentato una risoluzione in Commissione difesa come gruppo di Fratelli d'Italia per chiedere il blocco navale tra Sardegna e Algeria" annuncia il capogruppo in Commissione Difesa della Camera Salvatore Deidda insieme alla collega calabrese Wanda Ferro, "e nell'ultima riunione di ufficio di presidenza ho chiesto l'urgente calendarizzazione; osservando le famigerate pagine degli Haraga algerini ci sono continui inviti all'immigrazione e foto di giovani in viaggio per la Spagna o l'Italia. Sono gli stessi Haragà che scrivono che la Spagna sarebbe in procinto di usare navi della marina militare per fermare i viaggi" continua l'esponente di FdI.
"Con il rafforzamento dei controlli della tratta dalla Libia c'è il serio rischio che oltre gli algerini, si imbarchino persone di altre nazionalità" conclude Deidda " siamo convinti che i soli mezzi della Guardia Costiera non siano sufficienti per affrontare questo continuo flusso, serve quindi l'utilizzo dei mezzi più grandi e adatti della Marina Militare, ovviamente con accordo delle autorità internazionali, in primis con il Governo Algerino. "Per troppi anni si è sottovalutato questo flusso. Oggi, nelle pagine degli Haragà scrivono chiaramente che vogliono immigrare in Europa. Peccato che la prima terra sia la Sardegna e l'Italia e non chiedendo, in quanto non avrebbero titolo, protezione internazionale, sono troppi gli algerini e gli immigrati che diventano "fantasmi che ogni tanto spuntano nei social dando indicazioni utili per chi deve partire"