CAGLIARI. Sanità privata che rischia di finire in ginocchio per colpa di una delibera della Regione. Non solo: per i pazienti si fa sempre più forte la possibilità di dover pagare le prestazioni per intero. Sono gli allarmi lanciati da Forza Italia in consiglio regionale che, per bocca di Alessandra Zedda e del capogruppo Pietro Pittalis, denunciano i pericoli per un intero settore sanitario. "La delibera relativa ai tetti di spesa per l’acquisto da parte dell’Azienda ATS (Azienda Tutela Salute) per la tutela della Salute delle prestazioni da assegnare alle strutture private accreditate", denunciano gli azzurri, "è poco comprensibile, con criteri che rischiano di essere poco equi. E", è l'ulteriore segnalazione, "soprattutto si rischia di far pagare ai cittadini le visite e le prestazione extra budget, oppure di non farle, danneggiando così i servizi sanitari che le strutture private, in quanto accreditate, eseguono in nome e per conto della Sanità pubblica" .
Zedda e Pittalis puntano il dito contro "le linee di indirizzo generali che prevedono il tetto di spesa dell’azienda assegnato per ciascuna macroarea, ad eccezione dell’assistenza ospedaliera, che sarà ripartito all’80per cento. Il resto, invece, sulla base di criteri preventivamente determinati dal direttore generale dell’Ats.