CAGLIARI. Trecentoquarantacinque (345) studenti - presente più, assente meno, ma questi erano gli iscritti - che chiedono di capire perché la prova di inglese sostenuta lo scorso 4 luglio nella facoltà di Ingegneria si stata annullata (qui la notizia). "Motivi tecnici", è stata l'unica spiegazione che hanno ricevuto attraverso una mail inviata e preannunciata attraverso una comunicazione sul sito dell'ateneo che recitava: "Tutti gli studenti che hanno sostenuto il test di lingua straniera in data 4 luglio sono invitati a consultare la propria casella di posta per comunicazioni urgenti in merito all'esito della prova stessa". La nuova convocazione per l'esame è stata fissata per questa mattina. Ma mica la rabbia è rientrata.
Perché oggi, a differenza delle sessioni precedenti, c'erano controlli rigidi (niente cellulari, niente borse e sei "controllori" tra i banchi al posto dei soliti tre). Il sospetto è che durante la precedente prova gestita dal Cla (Centro linguistico d'ateneo) in tanti abbiano avuto le risposte in anticipo. Le domande, pare, erano simili a quella di una sessione passata. E tanti, troppi, hanno avuto gioco facile a superare con successo il test. Ma queste sono solo ipotesi. La versione ufficiale dei vertici dell'Ateneo cagliaritano è che non esiste nessun mistero. C'è stato davvero un problema tecnico, l'esame è stato ripetuto e tutti i problemi sono rientrati: è la spiegazione del rettore Maria Del Zompo
Ma a far infuriare gli studenti (che parlano, ma non vogliono esporsi per evidenti motivi) è quella che considerano una totale mancanza di trasparenza. Come è possibile che una prova venga annullata senza che nessuno possa conoscere l'esito del proprio lavoro? Perché non vengono date spiegazioni? Perché per un errore di qualcuno devono pagare tutti, anche quelli che erano preparati? E si chiedono, gli studenti: è legittimo che si debba ripetere una prova che era stata superata, forse, con risultati positivi? Domande, per ora, senza risposta.