CAGLIARI.“Pronti a bloccare la 195 se non riceveremo delle risposte”. Sindacati e lavoratori sul piede di guerra per lo stop ai lavori sulla statale 195 tra Cagliari e Pula, dopo che l’Anas ha revocato il contratto d’appalto con l’impresa Glf. Questa mattina i 30 lavoratori dei cantieri della Sulcitana, preoccupati per le condizioni di incertezza sul futuro delle opere e sulla continuità occupazionale, hanno organizzato un sit-in di protesta sotto il palazzo della Regione in viale Trento a Cagliari. Il lavoro sarebbe dovuto durare altri due anni, invece lunedì è arrivata la doccia fredda per i lavoratori che entro il 30 giugno attendono le lettere di licenziamento. "Speriamo che queste lettere non arrivino mai", ha detto Giovanni Matta, segretario generale della Filca-Cisl che questa mattina ha incontrato i rappresentanti della Regione insieme ai colleghi della Cgil e Uil. "Siamo pronti a qualsiasi iniziativa pur di difendere questi posti di lavoro, compreso il blocco della 195”.
Subito dopo la manifestazione alcuni operai e i rappresentanti dei sindacati hanno ottenuto un incontro con il capo di gabinetto dell’assessorato dei Lavori Pubblici, Mario Uras, e il direttore generale dell’assessorato, Marco Dario Cherchi. Uras ha ribadito l’impegno dell’assessore Edoardo Balzarini per una celere risoluzione delle problematiche in essere ricordando la richiesta inoltrata all’Anas perché dia corso al pagamento diretto delle ditte subappaltatrici e attivi le procedure di affidamento diretto dei lavori alle imprese coinvolte nei cantieri.