CAGLIARI. "Siamo pronti a dare il nostro contributo al nuovo governo per migliorare le condizioni di lavoro dei rider". Così Alessandro Mameli, city manager cagliaritano di Moovenda, la prima start-up italiana di food delivery. "I nostri 20-25 ragazzi di Cagliari, così come tutti gli altri 'moovers' d'Italia, sono gli unici ad avere tutele previdenziali", spiega Mameli in rapporto alla situazione della "generazione abbandonata" dei fattorini a domicilio pagati a cottimo e spesso sfruttati dalle aziende della cosiddetta "gig economy", l'economia dei lavoretti a chiamata. "È necessario intervenire in fretta per dare una regolamentazione al settore: noi ci siamo".