CAGLIARI. Il Dubai Planet, a gestione cinese, diventa 7 Vizi Cagliari. Anzi, no: forse è stato solo un problema dei social network, un cortocircuito di marketing. Perché poi le pagine Facebook, dopo gli annunci, sono sparite. Però quello che è successo in queste ore - a poco più di un giorno dall'incendio che ha devastato l'Oasi dei 7 Vizi sul litorale quartese - può essere raccontato. Perché qualcosa sembra muoversi nella gestione della vita notturna cagliaritana e quartese. O nella proprietà dei locali. E spunta il giallo.
Con ordine. Nella notte tra martedì e mercoledì scoppia un incendio che devasta il locale sul litorale quartese, punto di riferimento della vita notturna discotecara dell'estate per migliaia di ragazzi che si trasferivano a Quartu. Il titolare Giuseppe Curreli, intervistato tra le macerie fumanti, afferma: avremmo riaperto nella seconda-terza settimana di giugno. Intanto però spuntano i primi elementi di novità sulla concessione all'Oasi dei 7 Vizi: non esiste più. Il Comune di Quartu l'ha revocata perché, anche sulla base di dettagliati rapporti della Questura, è stata riscontrata una lunga serie di violazioni. La coop titolare dello spazio aveva presentato un ricorso al Tar. Ma ad aprile i giudici amministrativi avevano detto: nessuna sospensiva dei provvedimenti di revoca della concessione, le violazioni sono palesi. In sintesi: un chiosco con limitate e specifiche autorizzazioni era stato trasformato in discoteca. Irregolare.
L'incendio brucia ogni possibilità di riapertura. Mercoledì sera il sindaco di Quartu, Stefano Delunas, annuncia un'ordinanza che regolamenterà la vita notturna al Poetto. Dopo stagioni senza regole, e due incendi (a ottobre aveva preso fuoco il Sax Beach) il primo cittadino prova a correre ai ripari imponendo regole ferree. Il provvedimento deve ancora essere emesso.
Queste vicende sono ancora sulla bocca di tanti, quando stamattina (giovedì) arrivano delle notifiche a coloro che sono iscritti alla pagina Facebook del Dubai Planet, il locale inaugurato in pompa magna in viale Monastir - di proprietà del cinese Refreng Chen - dove un tempo venivano proiettati i film del Cineworld: "Una pagina che ti piace", dice la notifica, "ha modificato il proprio nome in 7 Vizi Cagliari". C'è stato un rapporto fra i titolari? Il Dubai Planet doveva trasferire le sue attività estive al Poetto, magari all'Oasi? Impossibile saperlo, almeno per il momento. Potrebbe essere un errore del social media manager delle società. Difficile dirlo: la pagina Facebook alla quale la notifica fa riferimento, dopo nemmeno un'ora, è sparita. E pure la notifica.