CUNEO. "No, almeno i soldi non li ha voluti. Ma adesso ci sono le altre grane: siamo rimasti tutti a terra". Dall'altra parte del telefono c'è la titolare dell'agenzia di viaggi cuneese Valligiana Viaggi. Aveva organizzato un pellegrinaggio con 90 fedeli destinati a Medjugorje, ma il cammino di fede si è fermato nell'aeroporto di partenza. L'aereo non c'era. E chi avrebbe dovuto assicurarlo? La società cagliaritana PeopleFly di Andrea Caldart. Non nuova a "incidenti" di questo tipo: già nel 2015 una comitiva di pellegrini, questa volta siciliani, era rimasta a terra. Motivo: ora come allora, il charter che doveva essere organizzato da Caldart con la sua PeopleFly non c'era. E forse non era nemmeno quella della foto di seguito, nel quale la scritta PeopleFly sembra proprio aggiunta con Photoshop.
L'ultimo episodio risale al 31 maggio. I pellegrini pieni di speranza si sono presentati all'aeroporto di Cuneo, con (ipotetica) destinazione Mostar. Lì è cominciata l'attesa. Una, due, quattro, sei. Fino a otto ore. Per ingannare l'attesa un prete, presente tra loro, ha anche celebrato messa. Qualcuno, forse, nell'intimo avrà chiesto anche il miracolo dell'apparizione del velivolo in pista. Ma la preghiera è rimasta inascoltata. Scrive una pellegrina al sito targatocn.it: "Dalle otto siamo stati in attesa in aeroporto. Non abbiamo mai effettuato il check in. Ci sono state date informazioni imprecise: prima un ritardo, poi un guasto, poi un volo in sostituzione da Torino, poi il volo sì ma l'equipaggio no, insomma poca verità... Pellegrini che hanno tentato di mantenere l’ordine affidandosi alla preghiera. Il disguido è stato enorme e mal gestito e quello per molti era un viaggio della speranza. Malati e non, che portavano nel loro cuore, a volte gonfio di dolore, la voglia di affidarsi a pochi giorni di serenità e di pace assoluta". Dall'agenzia allargano le braccia: "Purtroppo solo dopo abbiamo guardato su internet chi è Andrea Caldart. Siamo stati contattati, abbiamo visto che c'era una nuova compagnia e abbiamo organizzato il viaggio". Trasformato in un flop.
Imprenditore di origini venete molto noto a Cagliari, Caldart con PeopleFly aveva promesso collegamenti da Elmas con mezza Europa. I voli, quando sono partiti, hanno accumulato ritardi e disservizi. Ora le prenotazioni sul sito sono di nuovo possibili. Sull'episodio di Cuneo Caldart ha spiegato: "L'aeromobile era disponibile inizialmente ma ha avuto una problematica tecnica dell'ultimo minuto. È stato un fulmine a ciel sereno. Abbiamo cercato una soluzione alternativa ma purtroppo non ci siamo riusciti. L’approssimarsi dei Mondiali di calcio in Russia rende molto intasato il mercato e quasi impossibile trovare un volo charter alternativo in poche ore. Ci possiamo solo scusare. Siamo aperti al dialogo e a trovare una soluzione, avendo noi creato un disagio. Sappiamo che Cuneo ha i numeri per crescere e fare risultati e puntiamo molto sullo scalo di Levaldigi