CAGLIARI. Continua a essere animata la protesta dei 400 dipendenti cagliaritani del call center WindTre, preoccupati per il loro futuro dopo l'annuncio di esternalizzazione del servizio decisa dopo la fusione tra i due colossi della telefonia. Per venerdì alle 18, nell'Arena della passeggiata di Marina Piccola, hanno organizzato un sit-in "di sensibilizzazione che durerà sino alle 19,30 circa, per illustrare ai cagliaritani la loro delicata situazione lavorativa."
Di seguito una scheda per comprendere la delicata vicenda.
La fusione. La corsa alla fusione tra Wind e Tre è cominciata a settembre col via libera della Commissione Europea e si è formalmente conclusa il 31 dicembre con la nascita ufficiale di Wind Tre Spa. Si parla di una fusione di due colossi Veon ( Wind) e CK Hutchison (Tre), Wind-Tre Spa nasce per essere il primo operatore di telefonia in Italia, ed il 4 in europa con numeri vertiginosi: 34 milioni di clienti, ricavi per circa sei miliardi e mezzo e indicatori economici tutti in grande crescita.
La situazione finanziaria. Il 2016 si è chiuso con ricavi totali in aumento dell’1,3% a 6.491 milioni di euro, un ebitda pari a 2.184 milioni di euro, in miglioramento del 6,8% rispetto al 2015 e del 7,5% nell’ultimo trimestre del 2016 e generazione di cassa operativa pari a 1.012 milioni di euro, in crescita del 9,5%. La nuova azienda ha tra i suoi target, quello di «realizzare significative efficienze e un importante livello di investimenti nei prossimi anni: circa 700 milioni di euro/anno di sinergie, a regime, (il 90% delle quali raggiungibile entro il 2019) e circa 7 miliardi di euro di investimenti in infrastrutture digitali». Dal punto di vista finanziario Wind Tre prevede di raggiungere, nel lungo periodo, un ratio debito netto su ebitda inferiore a 3. Wind Tre inizia il 2017 con solidi risultati, ricavi totali a 1.552 mln +2,1% ed EBITDA a 517 mln +9,7%. Il margine EBITDA è del 33,3%, con un incremento di 230 bps rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Generazione di cassa operativa pari a circa 277 milioni di euro nel primo trimestre. I clienti di Wind Tre nel mobile raggiungono i 30,9 milioni, consolidando la più elevata quota di mercato nazionale con oltre il 37%; clienti internet mobile a 19,5 milioni, in crescita del 5,0%. L’ARPU mobile resta stabile a 11,1 euro con la componente dati, pari a circa 5,6 euro, che cresce del 5,8%. Nel primo trimestre del 2017, Wind Tre ha investito circa 240 milioni di euro per il potenziamento delle reti fisse e mobili con l’obiettivo di sviluppare il più esteso ed innovativo network mobile in Italia e di confermarsi leader nel mercato delle telecomunicazioni. Moody’s Investors Service ha migliorato il rating assegnato a Wind Tre da B2 a B1 confermando un “outlook” positivo.
L’incontro del 22 maggio. Alla presentazione del piano industriale sono stati annunciati 7 miliardi di investimenti nei prossimi 6 anni, senza però illustrare come verranno impiegate queste risorse. E’ stata annunciata la volontà di proseguire sul mercato consumer con i due Brand separati Wind e Tre. E’ stato però annunciato il progetto di esternalizzazione dei Customer Care consumer 133 (che risponde al mercato TRE) 916 lavoratori impiegati nelle sedi di Genova, Palermo, Roma e Cagliari La sede cagliaritana sin dal 2003 è stata sempre all’avanguardia nel servire supporto qualificato ai clienti, ed è arrivata a impiegare oltre 500 lavoratori nel momento di massima crescita. Per oltre 14 anni questi lavoratori sono stati la voce del marchioTRE L’annuncio di voler cedere l’intero servizio (non si sa a chi) che si occupa dei clienti al numero 133 ci pare una decisione senza senso, in un momento storico fatto di grande competizione e aggressività sulle tariffe in cui la differenza la può fare soltanto la qualità del servizio offerto.
Lo Sciopero e il sit in. Il 2 giugno presso l’Arena all’aperto di Marina Piccola si terrà un sit in dalle 18 alle 19,30 circa, per sensibilizzare la cittadinanza di Cagliari in previsione dello sciopero nazionale del prossimo 14 giugno