LA VERTENZA. Non si tira indietro Fiorello, anche se aveva messo nel conto di essere trattato da vip che non ha problemi economici schierato solo per fare una bella figura. Tirato in ballo dai 900 lavoratori dei call center WindTre - 400 solo a Cagliari - perché testimonial della compagnia, lo showman risponde con un tweet alle sollecitazioni inviate attraverso il social dei 140 caratteri, sotto l'hashtag #noesternalizzazionewindtre: "Cari amici, ho chiesto spiegazioni ai vertici. Vi riporto quello che mi è stato detto". E sotto lo screenshot della comunicazione dell'azienda: "L'operazione prevede la continuità del rapporto di lavoro per i dipendenti coinvolti. Inoltre si impegnerà a trovare d'intesa con le organizzazioni sindacali tutte le soluzioni per rafforzare le tutele di legge, per mantenere i livelli retributivi e le sedi di lavoro". Una nota ufficiale, alla quale segue l'adesione di Fiorello alla campagna dei dipendenti preoccupati per il loro futuro. Con la fusione tra le compagnie Wind e Tre, i vertici aziendali hanno deciso di esternalizzare il servizio di call center, mandando nel panico dipendenti: essere legati alla casa madre dà molte, ma molte più garanzie rispetto al rapporto di lavoro con una società esterna. Che, in caso di calo del fatturato o della necessità del servizio, potrebbe decidere di mandare tutti a casa.
Il tweet di Fiorello ha scatenato numerose reazioni (guarda il video). Molti, moltissimi lo hanno ringraziato. Altri - in preda al solito andazzo della critica social - lo hanno attaccato. Ma lui non se l'è presa. Al fianco dei lavoratori si è schierata anche la comica-conduttrice sarda Geppi Cucciari, durante la trasmissione "Le parole della settimana" con Massimo Gramellini. La vertenza del call center è nazionale e ha trovato testimonial forti. Ma i dipendenti intanto confermano lo sciopero nazionale indetto per il 14 luglio.