DOMUSNOVAS. Sottoporre a valutazione di impatto ambientale non solo il campo prove ma tutto il processo produttivo di Rwm. A invocarlo a gran voce, con una nota inviata all'assessorato regionale all'Ambiente, al sindaco di Iglesias e alla Soprintendenza di Cagliari è il presidente di Italia Nostra Sardegna Graziano Bullegas. Un documento di quaranta pagine nel quale l'associazione mette in luce una lunga serie di criticità nei "diversi progetti presentati in modo indipendente e scorrelato" dalla fabbrica tedesca di bombe con sede a Domusnovas.
A essere stato sottoposto a parere da parte della Regione - spiega Bullegas - è stato soltanto il progetto di realizzazione del nuovo Campo 140, per il quale Rwm ha omesso di presentare una serie di dati legati tra l'altro alle emissioni di inquinamento nell'atmosfera: "Il progetto di realizzazione del nuovo Campo Prove 140 - spiega Italia Nostra - deve essere valutato in maniera integrata e congiunta con tutti gli altri interventi (almeno dieci) che fanno parte del medesimo piano di potenziamento ed espansione dell'attività produttiva, considerandogli effetti cumulativi e l'impatto ambientale complessivo di tutti gli interventi previsti".
Un piano di investimento da 40 milioni di euro che - per essere realizzato nella parte relativa al campo prove - dovrebbe passare da una variante al piano urbanistico dal momento che l'area in cui la struttura dovrebbe sorgere risulta attualmente classificata come "zona bianca" a destinazione agricola: "Ma proprio in considerazione del fatto che il Comune di Iglesias sta provvedendo a dotarsi di un nuovo strumento urbanistico coerente col Ppr e il Pai - scrive Bullegas - appare del tutto fuori luogo condizionare le prossime scelte urbanistiche con una scelta irreversibile che porterebbe ad un intervento fortemente impattante anche sotto l'aspetto naturalistico ambientale come quello proposto dalla società Rwm in località San Marco".
Dalle emissioni incontrollate di inquinanti nell'atmosfera - destinati a crescere del 300 per cento con la realizzazione del Campo 140 per i nuovi test esplosivi - alla contaminazione del suolo e delle acque, passando per il mancato rispetto delle distanze di sicurezza dalla strada provinciale 89 compresa nel piano di emergenza della prefettura, sono decine le irregolarità per le quali Italia Nostra chiede di intervenire "per meglio verificare e indagare su eventuali significativi e/o negativi impatti ambientali che l’opera potrebbe arrecare all'area in oggetto e agli ecosistemi prossimi all’impianto".