ROMA. Un contratto di governo con la Lega o con il Pd (senza Matteo Renzi) ma porte chiuse per Forza Italia. Luigi Di Maio anticipa così, davanti alle telecamere di La7, a Di Martedì condotto da Giovanni Floris, quanto dirà giovedì al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Le consultazioni al Quirinale partiranno domani alle 10,30 con la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, e si chiuderanno il giorno successivo proprio con l'incontro con la delegazione del M5S.
La proposta del leader di Cinque Stelle viene rispedita al mittente dal capogruppo Dem al Senato, Andrea Marcucci: "Il Pd, coerentemente con le decisioni assunte in direzione, dirà al presidente Mattarella che non siamo disponibili ad alcun governo che abbia Di Maio o Salvini come premier. La proposta del leader 5 stelle è ovviamente irricevibile". Gelo anche da Forza Italia: "Siamo noi a non voler fare alcun governo con il Movimento 5 Stelle, che non conosce le regole base della politica", dice Mariastella Gelmini, capogruppo azzurro alla Camera. "Di Maio dimostra, ancora una volta, di non avere cultura istituzionale". Per Matteo Salvini, "a differenza dei 5 Stelle, la Lega esclude qualsiasi alleanza di governo col Pd bocciato dagli italiani. Con il Presidente Mattarella - aggiunge Salvini - parleremo di progetti, di lavoro, pensioni e sicurezza, pronti a governare ma senza escludere di tornare a votare in mancanza di accordi chiari, che ci permettano di far ripartire l'Italia".