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CAGLIARI. “Le risorse manovrabili nella Finanziaria sono contenute, l’auspicio è che le priorità segnalate dal sindacato trovino risposte nella programmazione dei fondi resi disponibili dall’accordo sulle entrate”: è la prima considerazione avanzata dal segretario Cgil regionale Nicola Cabras nel corso dell’audizione di oggi in Terza Commissione consiliare. “Attendiamo possibili emendamenti migliorativi sulla base delle nostre richieste, ha aggiunto il segretario accogliendo comunque con favore l’impegno a discutere al più presto di come investire le nuove risorse, anche “con l’auspicio che si possa ritrattare la rateizzazione per garantire l’intera disponibilità delle somme in tempi stretti e poter davvero pianificare azioni di rilancio del sistema economico e sociale della Sardegna”.
In generale, quindi, sembra che i temi indicati dalla Cgil nel confronto con l’assessore Meloni non abbiano trovato spazio adeguato nel testo attuale della Finanziaria, secondo il sindacato. “E’ un segnale positivo - ha detto Cabras - che siano state inserite le risorse per il Patto di Buggerru ma si tratta di uno stanziamento dimezzato per il quale, oltretutto, attendiamo ora che venga costituita una cabina di regia attraverso la quale decidere quali indirizzi promuovere”.
Fra le rischieste della Cgil c’era “l’auspicio che venissero ridotte, rispetto agli incrementi degli ultimi anni, le risorse alla sanità privata in favore di quella pubblica ma non sembra che sia stata intrapresa questa direzione”. Per la Cgil resta urgente concentrare nell’investimento pubblico tutte le risorse possibili, con un piano straordinario di assunzioni, con il potenziamento dei posti letto e della rete territoriale.
La Cgil registra il mancato accoglimento della proposta di costituire una Agenzia regionale per lo sviluppo economico, industriale e digitale, e di un fondo speciale per la transizione: in questo quadro, oltre alle misure di sostegno al reddito, si potrebbero programmare in modo organico le scelte per una politica industriale moderna e sostenibile e i relativi piani formativi per le nuove professionalità.
Sulle politiche del lavoro “occorre intendersi su cosa intenda la Giunta per lavoro di qualità - ha detto Nicola Cabras - intanto perché non è stata data continuità all’impegno sul protocollo degli appalti, settore dove dilaga il lavoro fragile, poi perché per noi la qualità si traduce in stabilità occupazionale e salariale, applicazione dei contratti collettivi e contrasto al dumping contrattuale”.
Sul tema dello spopolamento inoltre, sarebbe auspicabile un cambio di rotta: si confermano per lo più azioni e misure già previste negli anni passati che, purtroppo, non pare che abbiano avuto i risultati sperati. Si potrebbe destinare a questo tema un fondo specifico e avviare una discussione su quali interventi portare avanti.
“Fra le criticità - conclude il segretario Cgil Nicola Cabras - a proposito dell’esiguità delle risorse disponibili e delle scelte inserite in Finanziaria, non possiamo non rilevare che vengono destinati 30 milioni di euro per sostenere l’operazione di fusione dei tre aeroporti attraverso una modalità che la Cgil ha reiteratamente contestato”.















