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CAGLIARI. “Dopo dieci anni lascio la Lega. Annuncio con rammarico le mie dimissioni dal partito in cui ho militato per dieci anni.” Così Valeria Satta, ex assessora regionale, impegnata in politica dal 2010, rende nota la propria uscita dalla Lega. Dopo una prima esperienza e la candidatura alla Camera dei Deputati alle politiche del 2013, nel 2015 aveva aderito a “Noi con Salvini”, che portò il partito ad aprirsi in tutte le regioni d’Italia, comprese le aree del Sud e le isole.
"Nel 2019 Matteo Salvini la scelse per ricoprire la carica di assessore regionale agli Affari Generali e successivamente la riconfermò alla guida dell’Assessorato all’Agricoltura e Pesca, incarichi di grande rilievo istituzionale", si legge nel comunicato ufficiale.
“In quel progetto vidi la possibilità di un reale cambiamento e di una rappresentanza forte per i territori. La Lega nasceva con una grande attenzione alle comunità locali. Negli anni, però, questa sensibilità è venuta meno: oggi non ritrovo più quello spirito di ascolto e vicinanza che mi aveva convinta ad aderire. Pur condividendo la posizione del centrodestra e dell’attuale Governo, - evidenzia Valeria Satta - la visione della Lega non è più ciò che mi rappresenta. Per questo, pur con dispiacere, non posso più condividere le attuali scelte e tematiche del partito.”
Oggi Valeria Satta ricopre il ruolo di presidente della Sardegna di Federterziario, associazione "presente in tutta Italia che sostiene e incentiva le imprese, con particolare attenzione ai territori". E Satta aggiunge: “Lavorare a stretto contatto con le aziende mi gratifica e mi appassiona. Ogni realtà sarda è una vera ricchezza e un’opportunità per la nostra isola.”
Conclude: “Ringrazio Matteo Salvini per le opportunità e la fiducia che mi ha accordato in questi anni, una persona per bene e un politico instancabile, che mi ha dato la possibilità di vivere esperienze politiche e amministrative di grande rilievo. Oggi – continua - scelgo di concentrarmi sul sostegno alle imprese e sullo sviluppo della nostra isola, sempre più convinta che la crescita economica e sociale passi dall’ascolto dei territori. Con questo non considero concluso il mio impegno politico: credo che la politica possa assumere forme diverse e che, forse, in futuro possano aprirsi nuove strade. La mia strada – conclude - non è più quella nella Lega.”
Si tratta di un'altra uscita dalla Lega sarda, dopo quella del consigliere regionale Alessandro Sorgia di poche settimane fa (QUI LA NOTIZIA)