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NUORO. Dovevano essere morti e i cadaveri già smaltiti, invece i bovini erano in vita e addirittura nel mentre sono stati vaccinati contro la dermatiote nodulare. E a finire nei guai sono un veterinario e due allevatori.
Questa la scoperta dei carabinieri di Otttana che nelle ultime settimane hanno intensificato i controlli relativi al contenimento dell'emergenza della dermatite nodulare e in particolar modo tentano di scongiurare che animali infetti vengano sottratti al controllo del servizio veterinario della struttura complessa dell’Asl di Nuoro
I militari hanno denunciato un veterinario residente in Baronia che, per favorire due allevatori del luogo, avrebbe attestato falsamente il decesso, ed il conseguente smaltimento, di 139 capi Bovini affetti da dermatite nodulare contagiosa. È stato, infatti, accertato che alcuni bovini, segnalati dal professionista come deceduti e smaltiti, in realtà erano vivi (malgrado il controllo sui relativi codici identificativi attestasse il contrario) e addirittura erano stati vaccinati dai veterinari dell’Asl di Nuoro in data successiva alla morte certificata.
Lo stratagemma aveva il solo scopo di sottrarre il bestiame ai controlli ufficiali, motivo per il quale sia il professionista che i due allevatori sono stati sanzionati nell’ambito delle misure di controllo e di intervento in caso di emergenze sanitarie nel settore veterinario, in relazione all’abbattimento e allo smaltimento di bestiame infetto. Per i due imprenditori è stato anche richiesto il blocco dei fondi Argea percepiti e degli indennizzi previsti per l’abbattimento dei capi di bestiame positivi alla dermatite. I controlli a tutela della salute pubblica garantiscono che i servizi veterinari possano lavorare in maniera incisiva, contenendo il rischio di focolai e contagi.