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CAGLIARI. "Abbiamo fatto bene ma potevamo fare meglio", così in conferenza stampa oggi all'Unipol Domus Guido Angelozzi, direttore sportivo del Cagliari, che ha fatto il punto della squadra rossoblù post calciomercato, insieme al direttore generale del Cagliari Stefano Melis.
"Dopo due mesi di lavoro, non è ancora tempo di bilanci ma è uno snodo sicuramente importante", ha detto invece Stefano Melis.
"Questo è un gruppo coeso, è uno degli aspetti che tengo a sottolineare. Stiamo vedendo confermate queste premesse, questi auspici. Si sta lavorando veramente con le giuste motivazioni e con la giusta carica. Cercheremo di coinvolgere i tifosi, ci teniamo a ringraziarli per il record di vendite degli abbonamenti", ha aggiunto Melis.
"Dall'anno della B abbiamo deciso di ricostruire un percorso per arrivare dove siamo oggi, come primo step della nostra ripartenza. Dobbiamo dare sicuramente continuità a questi obiettivi. Stiamo portando avanti un percorso che ha una chiara direzione", ha spiegato.
"Le operazioni di Piccoli, Zortea e il riscatto di Adopo sono frutto di un lungo percorso, un lavoro pianificato che è stato fatto nel tempo. Anche le plusvalenze non erano pianificate. Non dimentichiamoci che lavoriamo in un momento delicato per il calcio italiano, per quanto riguarda soprattutto i diritti tv. Al netto di queste operazioni, oggi abbiamo una rosa pressoché tutta di proprietà", ha detto ancora.
"L'aspettto più importante è quello di aver costruito una rosa con giocatori giovani e anche veterani come Deiola. L'esempio più virtuoso è quello di Idrissi, che è stato fortemente voluto da Pisacane", ha proseguito.
La strategia e le dinamiche del calciomercato
"Quando ho accettato di venire a Cagliari, prima di tutto l'ho fatto perché mi piaceva l'Isola. Sono siciliano, isolano, quindi mi piaceva prima di tutto per questo. Poi ho affrontato il Cagliari come avversario, mi piaceva avere un'esperienza qui. Quindi non sono nemmeno rimasto a pensare a cosa si potesse fare. Quando sono arrivato mi sono reso conto che c'erano le basi per poter fare bene per quello che piace fare a me. Siamo partiti con entusiasmo, come primo periodo mi sento soddisfatto. Dico che si poteva fare qualcosa in più perché io sono molto esigente e pignolo. Abbiamo fatto bene ma si poteva fare anche di meglio", ha detto il direttore sportivo Guido Angelozzi.
Sui singoli, per Angelozzi l'acquisto di Esposito è stato molto importante, così come quello di Rodriguez.
"Per Zortea e Piccoli il presidente Giulini aveva detto: 'Non li cediamo se non arriva qualche offerta importante'. Non pensavamo di dare via i giocatori. Ma prima è arrivata l'offerta importante di Zortea, poi quella importantissima di Piccoli, quindi ci siamo riuniti e abbiamo detto: 'Cosa facciamo?'. Era un'operazione importantissima per la società.
Quindi abbiamo deciso di optare per la vendita ed è scattato il piano b", ha precisato.
Su Andrea Belotti il ds del Cagliari spiega che l'acquisto è avvenuto dopo un'analisi fatta nel corso di una settimana. "Abbiamo fatto una valutazione e in quel caso è stata fondamentale la volontà di Belotti che ha detto: 'Io voglio andare a Cagliari'", ha fatto sapere Angelozzi. "Abbiamo visto in lui una rivalsa, una voglia di venire a Cagliari impressionabile", ha detto ancora. "Lo spirito e la voglia che ha dimostrato è stata fondamentale. Si è presentato subito qui con la famiglia. Poi certamente il campo darà le risposte", ha spiegato.
"Abbiamo avuto delle offerte anche per Capirle, ma la società ha fatto muro e non ha accettato le offerte. È un punto forte della società”, ha fatto sapere.
"Puntare sui giovani per ottenere la salvezza, questo è il mio modo di lavorare. Io sono per la linea verde. Non vorrei cambiare modo di pensare o di agire", ha detto Angelozzi.
Il nuovo stadio
"Stiamo lavorando in concreto con le istituzioni, nel medio periodo questo è il vero obiettivo del Cagliari", ha spiegato Melis. Per gli abbonamenti abbiamo cercato di essere più democratici tenendo delle disponibilità nelle curve".
"Il nostro primo obiettivo è la salvezza. Conquistarla il prima possibile", ha detto ancora Melis.