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CAGLIARI. In Sardegna 24 istituti scolastici inizieranno il nuovo anno senza avere un dirigente di ruolo. È la denuncia del Coordinamento dei presidenti dei consigli d'istituto dell'Isola che racconta le "criticità strutturali che meritano attenzione e interventi urgenti". Tra queste, appunto, "la persistente mancanza di dirigenti scolastici titolari", che rappresenta una delle problematiche più rilevanti a livello nazionale.
Su oltre 700 sedi vacanti in Italia, solo circa la metà risultano coperte da dirigenti di ruolo. Durante l’incontro del 31 luglio 2025 al Ministero dell’Istruzione e del Merito, dedicato alla definizione dell’organico per il nuovo anno, "è emersa", racconta il Coordinamento, "una disponibilità di posti per le immissioni in ruolo che non risponde alle reali esigenze del sistema scolastico".
Nell'Isola quindi sono 24 gli istituti privi di dirigente titolare, a fronte di soli 11 posti messi a concorso. "Questo comporta che 13 autonomie scolastiche, in prevalenza situate in territori periferici, saranno affidate in regime di reggenza per l’anno scolastico in corso", continua la nota dei presidenti dei consigli d'istituto, "Questa situazione genera discontinuità gestionale, difficoltà organizzative e rischi di dispersione educativa, soprattutto nelle aree più fragili del territorio. Le misure temporanee adottate a livello regionale, pur apprezzabili, non sono sufficienti a risolvere una problematica che ha radici sistemiche".
La proposta fatta è quella di "attribuire alle Regioni un ruolo più attivo nella definizione del numero e della distribuzione delle autonomie scolastiche, affinché le scelte possano rispondere in modo più efficace alle specificità territoriali e promuovere uno sviluppo coerente sul piano culturale, educativo ed economico".